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La psoriasi colpisce il 4% degli italiani, e nelle sue forme gravi si verificano comorbidità. Tra le richieste, quella di portare la patologia nel piano delle cronicità

La psoriasi è una malattia della pelle il cui impatto può investire anche l’aspetto psicologico, andando a condizionare, nei casi gravi, la vita di relazione di chi ne è colpito. Patologia immuno-mediata ad andamento cronico-recidivante, è un disturbo che provoca chiazze gonfie, rosse e squamose sulla pelle; non si guarisce, ma ci sono trattamenti che contribuiscono a tenerla sotto controllo.

Lavora per una maggiore attenzione della psoriasi a livello istituzionale l’associazione Apiafco, che si batte per il riconoscimento della malattia tra quelle contenute nel piano della cronicità. La richiesta si fa portavoce in particolare delle istanze dei 500mila malati gravi italiani di psoriasi (sui circa due milioni complessivi) che chiedono supporto alla loro condizione.

Allo scopo di rafforzare questa richiesta, è stata creata lo scorso marzo la prima Alleanza Italiana per Persone con psoriasi, di cui fanno parte, oltre ad APIAFCO, le società scientifiche SIDeMaST e ADOI e il laboratorio italiano per l’analisi, l’innovazione e il cambiamento delle politiche sanitarie e sociali, SALUTEQUITÀ.

L’obiettivo dell’Alleanza è quello di fare squadra, siluppando azioni organiche che consentano così di avere maggiore forza, anche sotto il profilo degli interventi che vengono richiesti a livello istituzionale e di Governo.
In questa operazione, l’Alleanza muove le seguenti richieste ai politici italiani:
• di supportare un’azione forte in merito al posizionamento della psoriasi nelle sue differenti forme all’interno del Piano Nazionale della Cronicità
• che siano auditi i rappresentanti dell’Alleanza per presentare gli Unmet needs dei malati di psoriasi presso la XII Commissione del Senato e la XII Commissione della Camera
• di collaborare in ogni ambito istituzionale nazionale e regionale affinché gli stessi non rimangano nascosti, sottovalutati, sottaciuti e chiede a tutti gli stakeholder
• di trovare una veloce messa a punto ed applicazione dei PDTA, promuovendo l’istituzione di uno specifico tavolo nazionale, nonché di tavoli tecnici regionali
• di adoperarsi affinché siano aggiornate le Linee Guida sulla psoriasi, con l’identificazione di raccomandazioni capaci di condurre ad una ottimale presa in carico dei pazienti.

Per approfondire:

https://www.apiafco.org

Redazione

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