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Chi ha in casa bombole di ossigeno inutilizzate le porti in farmacia per essere sanificate e riempite per nuovo utilizzo

L’ossigenoterapia domiciliare rappresenta un primo importantissimo presidio per le persone malate di Covid e curate al proprio domicilio, ma anche per tutta una serie di persone con altre malattie respiratorie croniche. E’ su questo fronte che si registra però un allarme: in alcuni territori è emerso il rischio di carenza di bombole di ossigeno. A riportare il timore e le parole di Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, è Quotidiano Sanità.

OSSIGENOTERAPIA DOMICILIARE
La somministrazione di ossigeno a casa dei malati è parte integrante del trattamento a domicilio per quei malati di Covid in isolamento che non hanno bisogno di ricovero ma necessitano di cure che possono essere seguite da casa, opportunamente monitorate dagli apparati sanitari, così da non affaticare il già sovraccarico sistema ospedaliero.

LE REGIONI SOTTO OSSERVAZIONE
Un monitoraggio effettuato da Federfarma ha rilevato alcune difficoltà di reperimento di bombole di ossigeno per le cure domiciliari di pazienti affetti da patologie respiratorie o connesse al Covid-19, in particolare in Abruzzo, Basilicata, Campania, Liguria, Valle d’Aosta e alcune zone del Piemonte e della Sicilia”.

APPELLO A CHI HA BOMBOLE DI OSSIGENO A CASA
Per scongiurare il rischio che alcuni territori rimangano sprovvisti di questi fondamentali presidi, tanto più preziosi in questi tempi di pandemia, Federfarma si rivolge ai cittadini: “Se hai a casa bombole di ossigeno che non usi, riportale in farmacia”. Questo l’appello rivolto ai cittadini dalle oltre 18mila farmacie aderenti a Federfarma, in linea con quanto emerso nel corso del Tavolo di confronto avviato dall’AIFA con Federfarma e Assogastecnici (Associazione delle aziende che operano nel campo della produzione e distribuzione dei gas tecnici, speciali e medicinali) per individuare le soluzioni più idonee ad assicurare le terapie necessarie a tutti i malati in assistenza domiciliare.

COME FUNZIONA LA RESTITUZIONE
Le bombole possono essere riconsegnate in farmacia dove, come previsto dall’AIFA, potranno essere sanificate e riempite di ossigeno terapeutico per un nuovo utilizzo.
La restituzione delle bombole di ossigeno in farmacia è necessaria per garantire la disponibilità di ossigeno terapeutico a tutti i malati affetti da patologie respiratorie o colpiti da Covid-19” afferma il presidente di Federfarma Nazionale Marco Cossolo.
Le farmacie sono pronte ad andare incontro alle esigenze dei pazienti e dei loro familiari anche sul fronte delle cure domiciliari e a tal fine hanno dato la più ampia disponibilità a collaborare con l’AIFA per agevolare l’accesso ad un farmaco salvavita, qual è l’ossigeno terapeutico. L’AIFA stessa, in collaborazione con Federfarma e Assogastecnici, sta predisponendo attività di comunicazione per sensibilizzare la popolazione sul tema.

Per info:

www.federfarma.it

Redazione

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