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L’associazione ha inviato una nota per la modifica dell’ordinanza che regolamenta le misure per l’uso di mascherine nelle strutture sanitarie per le persone con disabilità

Dopo 3 anni di Coronavirus, lo scorso 5 maggio l’OMS ha dichiarato conclusa l’emergenza sanitaria per la pandemia di Covid, iniziata a gennaio del 2020. Grazie ai vaccini il mondo è riuscito ad arginare l’emergenza, tuttavia il virus, nelle sua varianti, circola ancora: la stessa organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea che rimane una malattia infettiva, che va monitorata.

L’ORDINANZA ATTUALMENTE IN VIGORE
In questo contesto, in Italia permangono ancora delle regole sull’uso delle mascherine e somministrazione di tamponi, che sono andate via via allentandosi, con il mitigarsi dell’emergenza.
Attualmente è in vigore (dal 1 maggio) l’Ordinanza 28 aprile 2023 firmata dal Ministro della Salute, valida dal 1° maggio al 31 dicembre 2023, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19 concernenti l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie”.

DOVE è ANCORA OBBLIGATORIA LA MASCHERINA
Nella circolare viene ribadito l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie a:
- lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie all'interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi
- lavoratori, utenti e visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e   comunque   le   strutture residenziali di cui all'art. 44 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017.
Per gli altri reparti, nelle sale d’attesa e negli ambulatori medici l’obbligo è a discrezione delle direzioni sanitarie.
L’obbligo normativo di esecuzione del tampone per infezione da SARS-CoV-2 per l'accesso ai Pronto soccorso non sussiste dal 31 ottobre 2022, ed è rimesso alla discrezione delle direzioni sanitarie e   delle   autorità regionali.

L’OBBLIGO PER STRUTTURE CON PERSONE DISABILI
Anffas evidenzia come l’ordinanza prescriva quindi una attenuazione delle misure esclusivamente per le strutture sanitarie, mantenendo per esse l’obbligo di indossare le mascherine (per i lavoratori, utenti e visitatori) solo all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, mentre rimane un obbligo pieno dell’utilizzo di tali dispositivi per le strutture sociosanitarie e socioassistenziali alle quali afferiscono le persone con disabilità.

RICHIESTA DI MODIFICA PER LE PERSONE CON DISABILITÀ
A tale riferimento, l’ANFFAS il 3 maggio ha quindi inviato, facendosi portavoce delle richieste ed esigenze delle persone con disabilità e dei loro familiari, una nota al Ministro della Salute, Schillaci, e alla Ministra per le Disabilità, Locatelli, chiedendo di modificare urgentemente tale ordinanza in riferimento alle persone con disabilità.
Anffas Nazionale rileva come nell’ordinanza venga operata una sorta di equiparazione, che non trova alcuna spiegazione logica o fondamento scientifico, tra tutte le persone con disabilità e le “persone con una fragilità sanitaria”.

Ma le persone con disabilità, in quanto tali, non presentano automaticamente alcuna ulteriore specifica necessità di tutela della loro salute rispetto alla generalità dei restanti cittadini con i quali vivono o frequentano analoghi contesti (scuole, palestre, cinema, luoghi di lavoro, mezzi di trasporto, etc.): per questo motivo, spiega Anffas, con la nota inviata è stata presentata la richiesta di modificare l’ordinanza ministeriale, anche avanzando la proposta che, laddove per i detti servizi e strutture si dovesse rendere necessario, a seguito di oggettive valutazioni della specifica situazione, fare ricorso all’adozione di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, i relativi provvedimenti siano demandati alla valutazione delle direzioni sanitarie, ove presenti, o in mancanza di esse di altra figura sanitaria (responsabile della prevenzione della salute nei luoghi di lavoro) o del legale rappresentante dell’ente.

 
PER CHI NON VALE L’OBBLIGO
Si ricorda che comunque l’obbligo di indossare le mascherine non è valido per bambini fino ai 5 anni, per le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, e per le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare   uso   del dispositivo

 
Redazione
 
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