Il primo risultato del "PROGETTO INSIEME, Infermieri per la sclerosi multipla" è la formazione di circa 200 infermieri specializzati nell'assistenza della persona colpite dalla malattia.
Motivati, responsabili, disponibili al cambiamento e in possesso di conoscenze supportate dall'evidenza scientifica: chi potrebbero essere?
Stiamo parlando di circa 200 infermieri specializzati nell'assistenza della persona colpite dalla sclerosi multipla, che sono stati formati grazie al "PROGETTO INSIEME: Infermieri per la sclerosi multipla".
Questi operatori sanitari specializzati dovranno ricoprire un importante compito, quello di giocare un ruolo cardine di cerniera fra il medico, il paziente e la famiglia, contribuendo, inoltre, a fornire un servizio migliore in termini di qualità ed assistenza alle persone con sclerosi multipla.
Momento conclusivo di questo importante progetto è stato il primo Convegno Nazionale di Bologna, reso possibile grazie al contributo di Dompè Biotec, svoltosi lo scorso ottobre.
L'obiettivo è quello di creare una rete nazionale di supporto che fornisca agli infermieri l'opportunità di costruire sulle fondamenta del Progetto Insieme il proprio futuro di infermieri specializzati.
Il Convegno è stato organizzato sotto l'alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio della SIN (Società Italiana di Neurologia) e dello IOMSN (International Organization of Multiple Sclerosis Nurses).
Circa trecento i partecipanti, provenienti da tutta Italia: numerosi gli interventi, che hanno toccato varie tematiche, dalla definizione del ruolo dell'infermiere nella SM, all'effetto del Progetto Insieme sulla vita delle persone con SM, dalle disfunzioni vescicali alla sessualità, dai diritti del paziente e relativa legislazione all'esperienza internazionale dello
IOMSN.
Il Convegno ha dato il via anche ad un'altra "scommessa" per gli infermieri della SM italiani: la nascita della Associazione SISM - Società Infermieri Sclerosi Multipla, il cui scopo è sviluppare una formazione specialistica degli infermieri e sensibilizzarli a partecipare a studi e ricerche nel campo della sclerosi multipla, assicurando un buon livello di qualità dei servizi a tutte le persone con sclerosi multipla, e promuovendo il riconoscimento del loro ruolo professionale.
La SISM opererà in accordo con l'organizzazione internazionale IOMSN.
"L'infermiere dedicato alla sclerosi multipla dovrà essere in grado di affrontare, con più autonomia, i vari aspetti della multiformità con cui la sclerosi multipla si presenta e che vanno ad incidere sulla qualità della vita del paziente - ha dichiarato Mario Alberto Battaglia, Presidente dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla e della sua Fondazione.
Il dialogo, l'utilizzo di un linguaggio chiaro e comune, la presenza continua, una presa in carico globale e costante nel tempo sono compiti che l'infermiere, adeguatamente formato nella cura della sclerosi multipla, può svolgere e che ne fanno un punto di riferimento per la persona colpita dalla malattia e i suoi familiari e lo rendono non solo portatore di qualità ma anche anello indispensabile dell'èquipe interdisciplinare.
L'AISM e la sua Fondazione hanno promosso il Progetto Insieme perché è una scommessa nella quale credono e sono convinte che fornisca un contributo attivo allo sviluppo di un servizio migliore, in termini di qualità e assistenza, a favore delle persone con sclerosi multipla".
Il PROGETTO INSIEME contribuisce, dunque, a realizzare un cambiamento culturale: lo sviluppo di un ruolo degli infermieri "dedicati" alla sclerosi multipla.
Attualmente, grazie al percorso pensato dall'AISM, in 160 centri di riferimento per la sclerosi multipla distribuiti sul Territorio italiano, si sono già formati quasi 200 infermieri, che si propongono quali specifiche risorse nella cura, facendosi portatori di competenze, informazioni e supporto, volti a condividere insieme con il paziente ogni aspetto della malattia, nella speranza di contribuire in questo modo ad un significativo cambiamento nella modalità di assistenza e della qualità dei servizi per la persona con sclerosi multipla.
