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L'ippoterapia si diffonde anche in Sicilia: a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), nel maneggio comunale di Spinesante, grazie ad un progetto sperimentale che l'amministrazione provinciale di Messina ha voluto esitare per dare continuità alle sue iniziative a favore dei disabili.

Il progetto è realizzato dalla cooperativa Geriatrica, divisione Geredis, e inizialmente avrà la durata di cinque mesi.

Ricordiamo che viene definita ippoterapia (o riabilitazione equestre) ciò che costituisce un esempio di vera riabilitazione integrata; una terapia particolare con l'uso del cavallo per rieducare e riabilitare i portatori di handicap.

La terapia equestre si svolge tre volte alla settimana, dalle 15 alle 19 circa e tratta non solo la disabilità psichica, ma anche quella motoria e sensoriale. Una terapia per disabili con l'utilizzo di cavalli addestrati, dotati di selle particolari e con l'assistenza di personale specializzato (medici, terapisti, istruttori).

Il progetto , la cui durata molto probilmente sarà prorogata a fine anno, ha un costo di 60 milioni e prevede il trattamento di 40 disabili. Nel centro sud, l'ultimo centro di ippoterapia è posto in provincia di Bari. È un centro che ha dato ottimi risultati, si parla di circa il 30% di recupero su alcune disabilità, e mi riferisco in particolare alle disabilità motorie, a quelle psichiche e a quelle sensoriali.

Infatti l'ippoterapia sfrutta il movimento del cavallo, il senso dell'orientamento e quindi il senso dell'equilibrio nello spazio, per dare maggiori garanzie di stabilità e di integrazione a quei disabili che ne hanno bisogno. Una equipe specializzata seguirà circa 40 disabili, divisi per turno che prima di essere ammessi all'ippoterapia, verranno sottoposti a visita specialistica di base per vedere se possono essere ammessi ai corsi riabilitativi del centro ippico di Barcellona. Altri due centri di ippoterapia sono stati realizzati dalla Provincia regionale a Messina ( villaggio Annunziata ) e a Castell'Umberto. Altri saranno attivati prossimamente in comuni della zona ionica.

Stefano Pittarello - stefano@disabili.com

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