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Nascerà a Padova, nell'Azienda Ospedaliera, il primo Centro italiano per la ricerca sui meccanismi di invecchiamento e sulle cure delle demenze, in particolare sul morbo di Alzheimer.
Lo ha reso noto il Centro Nazionale di Ricerca: l'istituto si chiamerà "Consorzio di Ricerca Luigi Amaducci", e sarà costituito dall'Istituto di Neuroscienze del CNR (sezione Invecchiamento di Padova), dall'Azienda Ospedaliera della città, dalla ASL Vicenza 6 e dalla Casa di Cura Villa Margherita di Arcugnano, nel Vicentino.
L'Istituto si occuperà della ricerca epidemiologica sulle malattie neurovegetative e della ricerca clinica sulle terapie farmacologiche, dell'avvio di un registro nazionale e dell'incidenza economica delle demenze.
In Italia, infatti, sono circa 800.000 le persone di oltre 65 anni che soffrono di questa grave malattia degenerativa, con un costo a carico del Servizio Sanitario Nazionale di 100.000 euro l'anno per ciascun paziente.

È già attivo, intanto, un Laboratorio di biologia molecolare per la determinazione dei fattori genetici coinvolti nella malattia di Alzheimer e si sta per costituire, ad Arcugnano, una Banca di tessuto cerebrale nella sede del Centro Regionale per la diagnosi e la cura delle demenze.
È prevista anche la costituzione della prima Banca biologica nazionale, centralizzata all'Istituto Superiore di Sanità, con campioni ematici di oltre 4.000 soggetti.
Nell'ambito assistenziale, il Consorzio cercherà anche di coinvolgere, con corsi di formazione personali e di gruppo, i familiari dei pazienti, che svolgono un ruolo fondamentale di supporto al malato.


Le cause della malattia sono ancora sconosciute.
Gli effetti portano il malato ad una progressiva perdita delle funzioni cerebrali fino a perdersi sui percorsi conosciuti, a non orientarsi nemmeno tra le mura di casa, e a perdere anche la capacità di riconoscere facce e luoghi.
La ricerca epidemiologica (delle cause e dei meccanismi di diffusione delle malattie) sulla demenza è ben lontana dall'aver esaurito le sue potenzialità.
Le attuali conoscenze epidemiologiche e biologiche suggeriscono che le demenze in generale - e la malattia di Alzheimer in particolare - siano delle patologie con una lunga fase preclinica, nella quale vari interventi volti a prevenire lo sviluppo della malattia possono essere possibili.
Ci sono, tuttavia, ancora molte incertezze riguardo al ruolo dei diversi fattori di rischio o di protezione.
Si ritiene che la maggior parte dei casi di malattia di Alzheimer ad esordio in età senile sia dovuta all'associazione di due o tre fattori specifici, mentre l'età di esordio e la progressione della malattia sono sicuramente determinati dalla complessa interazione di numerosi fattori genetici e ambientali.
Gli studi portati avanti in questo settore rivestono una grande importanza, in quanto permetteranno una migliore valutazione dei fattori di rischio e del rapporto temporale di esposizione a tali fattori e dello sviluppo della patologia.
Tali studi  potranno perciò fornire stime attendibili del ruolo dei fattori genetici e ambientali.
Considerando che la demenza, in tutte le sue forme, è chiaramente uno dei più grossi problemi per i sistemi sanitari, le ricerche volte a chiarire lo studio delle cause e dei meccanismi di insorgenza della malattia e quelle volte a sviluppare nuove terapie sono da considerarsi tra le più urgenti.
Il costo della demenza è particolarmente alto in quanto include le spese sostenute per curare individui disabili per un lungo periodo di tempo e inoltre il mancato guadagno sia dei pazienti che dei familiari, che spesso sono costretti ad abbandonare il lavoro per prendersi cura del congiunto.
I sistemi sanitari e i servizi sociali necessitano quindi di rapide soluzioni per ridurre il peso veramente consistente che grava sulla società a causa di questo gruppo di patologie.

Info
Un aiuto può venire dall'AIMA - Associazione Italiana Malattia di Alzheimer.
Il Numero Verde Linea Verde Alzheimer A.I.M.A. (800-371332) è attivo:
lunedì e venerdì 10.00/13.00 e 14.00/18.00,
martedì/mercoledì e giovedì 10.00/13.00 e 14.00/20.00.
Il servizio fornisce informazioni e suggerimenti sulla malattia, i centri di cura, le possibilità di diagnosi, l'assistenza.

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