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A Malcesine, finalmente, qualcosa si è mosso.
La giunta regionale del Veneto, su iniziativa dell'Assessore alle Politiche sanitarie Flavio Tosi, ha dato il via libera al bando di gestione per l'ospedale. Sarà l'Ulss 22 di Bussolengo, guidata dal direttore generale Renato Piccoli, a formulare il bando europeo da cui dovrà uscire il nome del partner privato che parteciperà alla gestione dell'unica struttura pubblica dell'alto lago veronese destinata, nel giro di pochi anni, a diventare il primo Centro Nazionale per lo studio e la cura dei pazienti affetti dagli esiti tardivi della poliomelite.

"Accogliamo con gioia la notizia dello sblocco del bando di gestione, perchè rappresenta un'accellerata nel rilancio della struttura pubblica di Malcesine", commenta Roberto Bassi, presidente dell'Aidm, associazione interregionale dei disabili motori.
In questi mesi il centro ha parecchio risentito delle incertezze che incombevano sul suo futuro.
"Ora Malcesine - spiega Bassi - versa in condizioni deprecabili e molti medici, soprattutto ortopedici, se ne sono andati, alcuni licenziati, altri trasferiti o pensionati. La notizia del via libera del bando di gestione ci riempie di ottimismo".
Un ottimismo che arriva dopo anni di battaglie e manifestazioni promosse dall'Aidm. Come quella che ha visto protagonista Roberto Bassi, insieme ad un corteo di disabili in carrozzella, di una staffetta partita il 2 maggio dal Comune dell'alto lago veronese e arrivata quattro giorni dopo a Roma, per consegnare a Berlusconi e a Storace una petizione a favore dell'ospedale, sottoscritta da 55mila persone. Quel giorno il Presidente del consiglio era impegnato, così è stato Valentino Valentini, suo Consigliere, ad accogliere il corteo.
"In quell'occasione - ricorda Bassi - Valentini ci ha comunicato l'impegno del Governo a collaborare con la Regione Veneto e con la Conferenza Stato-Regioni per fare di Malcesine il primo Centro Nazionale per lo studio e la cura dei pazienti affetti dagli esiti tardivi della poleomelite". Un progetto che garantirebbe una prospettiva di vita molto lunga alla struttura.
E pensare che alla vigilia della staffetta a Bassi era arrivata la richiesta di Tosi di non partire. L'assessore vedeva infatti la manifestazione come una forma di protesta, quando invece si trattava di una iniziativa che voleva sostenere una proposta, peraltro appoggiata dai 100mila disabili italiani. Al ritorno, il chiarimento, seguito dal via libera di Tosi al bando.
"Questo finalmente consente di superare l'empasse della compravendita della struttura all'Inail, che per noi ora passa in secondo piano". Sembrava infatti che l'operazione di vendita dell'ospedale all'Inail - che poi dovrebbe dare in affitto all'Ulss di Bussolengo la struttura sanitaria - dovesse precedere il bando per trovare il partner privato. L'iniziativa di Tosi dà ora un'accellerata ai tempi di recupero e rilancio dell'ospedale.

Ma all'Inail mancano i soldi
E' stato intanto svelato il mistero del ritardo della compravendita della struttura da parte dell’ente nazionale di assistenza per gli infortuni lavorativi: mancano i soldi!
A dichiararlo è l’architetto Antonio Napolitano, direttore dell’ufficio patrimonio dell’Inail di Roma: “Il piano degli investimenti dell’ente, per il momento, è stato annullato per mancanza di fondi. Comunque, a quanto finora concordato, per il 2005 dovrebbero essere portati avanti gli impegni e gli investimenti che sono già in itinere. Tra questi dovrebbe rientrare quindi anche l’operazione relativa all’ospedale di Malcesine".
Nei prossimi giorni il consiglio di amministrazione si riunirà per esaminare il  piano di investimenti e, se verrà dato il via libera, bisognerà  attendere lo sblocco del denaro anche da parte del ministero dell’Economia e del Tesoro.

La struttura
Il centro sarà dotato di 90 posti letto. Di questi, 35 sono accreditati e destinati a trattamenti riabilitativi per pazienti affetti da poleomelite non residenti in Veneto, 25 sono accreditati per altre attività riabilitative. Sono poi previsti 10 posti di ricovero diurno, di cui 5 per one day surgery, ossia chirurgia ortopedica in day hospital, per pazienti poleomelitici, e 5 per day surgery di tipo ortopedico.
Nella struttura si troveranno inoltre un punto di primo intervento, una attività ambulatoriale comprensiva comprensiva di funzione neurofisiologica dedicata ai poleomelitici, e di un'attività residenziale assistita, rivolta a soggetti con patologie il cui trattamento necessita di servizi extraospedalieri. Questo, tramite l'utilizzo di circa  40 posti letto autorizzati ma non accreditati, cioè non compresi nell'ambito del servizio sanitario regionale.

Per informazioni:
Aidm, associazione interregionale dei disabili motori
Via Val di Sogno
Tel. 045 6589327

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[Francesca Lorandi]

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