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Speciale WELFARE 2008



a cura di Roberto Bonaldi

La Finanziaria 2008

Tutela della salute

Per il 2008 vengono aboliti i ticket sanitari aggiuntivi da 10 Euro sulle visite specialistiche e la diagnostica. La copertura é indicata in 834 milioni di euro.

E' inoltre disposto il divieto per il medico curante di prescrivere farmaci di cui non è autorizzato il commercio quando su questi medicinali e sul loro impiego non sono disponibili dati favorevoli di sperimentazioni cliniche di fase seconda.
Lo stesso discorso vale per la somministrazione di medicinali con finalità diverse dall'indicazione terapeutica autorizzata.
Previsto inoltre un nuovo "ciclo di vita" per i medicinali. Infatti,  le confezioni non scadute, ancora integre e conservate correttamente da ospiti di Rsa o di famiglie che hanno usufruito dell'assistenza domiciliare, da Asl o Onlus, consegnate da chi non ne ha più il bisogno, possono essere riutilizzate da Rsa, Asl e Onlus.
Da questo provvedimento sono escluse, però, le confezioni da conservare in frigorifero.

Il Ministero della Salute promuove l'adozione da parte delle Regioni di programmi finalizzati ad assicurare qualità ed appropriatezza nel campo dell'assistenza protesica.
La spesa per l'erogazione di questo genere di servizio non può superare il livello di spesa registrato nel 2007, incrementato del tasso di inflazione programmata.

La Finanziaria stanzia appositi fondi per programmi pluriennali volti al miglioramento e all'ammodernamento di apposite strutture sanitarie. In particolare, si tratta di:
- 100 milioni di Euro per il potenziamento delle "unità di risveglio dal coma":
- 7 milioni di Euro per il potenziamento e l'ulteriore sviluppo di "unità di terapia intensiva neonatale";
- 3 milioni di Euro per l'acquisto di nuove apparecchiature necessarie ad effettuare screening neonatali allargati, per patologie metaboliche ereditarie;
- 150 milioni di Euro per strutture residenziali e apparecchiature destinate alle cure palliative

E' disposta, inoltre, una quota non inferiore al 10% del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica per sostenere così progetti di ricerca di base presentati da ricercatori di età inferiore ai 40 anni.
I progetti saranno valutati da un comitato di ricercatori under 40; tale comitato può disporre, inoltre, di una quota pari a 100 mila Euro per il suo funzionamento.

La Finanziaria, inoltre, definisce una spesa di 700mila Euro che i Centri regionali dei trapianti potranno usare per effettuare controlli e interventi finalizzati alla promozione e alla verifica della sicurezza della rete trapiantologia.
Per razionalizzare i costi e ottimizzare l'impiego dei fondi di funzionamento, e per ottimizzare le risorse umane e logistiche, Il Centro nazionale trapianti può stipulare accordi di collaborazione, convenzioni e contratti di lavoro.

Dal 2008, inoltre, vengono stanziati 180 milioni di euro per gli indennizzi da stipulare con soggetti talassemici, affetti da altre emoglobinopatie o da anemie ereditarie, emofilici ed emotrasfusi occasionali danneggiati da trasfusione con sangue infetto o da somministrazione di emoderivati infetti e con soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie che hanno instaurato azioni di risarcimento danni tuttora pendenti.
L'indennizzo è esteso anche alle persone che hanno riportato conseguenze alla loro integrità psico-fisica per effetto di vaccinazioni obbligatorie.
Rientrano tra i beneficiari del risarcimento anche i soggetti affetti da sindrome da talidomide, determinata dalla somministrazione dell'omonimo farmaco, nelle forme di amelia, emimelia, della focomelia e della macromelia.

Per Regioni e Province, inoltre, è disposto un Contributo finanziario per diffondere tra le dodicenni la vaccinazione HPV contro il cancro del collo dell'utero, attraverso l'offerta attiva del vaccino.

In seguito ad accordi sottoscritti dallo Stato con le Lazio, Campania, Molise e Sicilia per il riequilibrio del deficit sanitario e il risanamento dei propri servizi, queste Regioni dovranno restituire allo Stato un importo totale pari a circa 9.100 milioni di euro con un piano di rientro diluito in 30 anni.

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