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Speciale ELEZIONI POLITICHE Aprile 2008


PROGRAMMI WELFARE E DISABILITÀ

MOVIMENTO EUROPEO DIVERSAMENTE ABILI (M.E.D.A.)

DISABILITA' E NON AUTOSUFFICIENZA: IL PROGRAMMA IN BREVE

Si presenta come "l'unione morale, spirituale, sociale dei diversamente abili d'Italia e dell'Europa".
Il M.E.D.A. (Movimento Europeo Diversamente Abili) è un movimento slegato da qualsiasi schieramento politico, e ha come obiettivo primario quello di "battersi per ottenere quanto ai diversamente abili spetta di diritto, qualunque sia la loro fede o il loro credo".
Ed essere "diversamente abili", secondo il M.E.D.A., non vuol dire esclusivamente avere qualche disabilità fisica, ma più in generale trovarsi in una condizione sociale nel suo complesso difficoltosa, come capita in particolare a pensionati, disoccupati ed emarginati.
Alle prossime elezioni politiche, il M.E.D.A. si presenta con proprie liste e con un apposito programma.
Tra i punti: garantire ai disabili un'adeguata pensione e, a chi non può muoversi autonomamente, un assegno di accompagnamento per poter disporre di un assistente giornaliero.
Proposte, poi, tariffe più ridotte ai disabili per i biglietti di mezzi pubblici e di locali come musei, gallerie d'arte, cinema e teatri.
Nel programma, anche l'obbligo, da parte dei Comuni, di fornire ai diversamente abili e alle loro famiglie abitazioni a bassa pigione con esenzione delle spese per i servizi vari.
Spazio anche ad agevolazioni e incentivazioni per i disabili che vogliono intraprendere un'attività imprenditoriale.


I PASSAGGI PRINCIPALI DEL PROGRAMMA:

- "Assicurare a ogni diversabile una pensione sociale che lo metta nelle condizioni di vivere decorosamente, autonomamente e di potersi formare una famiglia"

- "Dare a chi ne ha assoluto bisogno, in quanto non in grado di muoversi da solo, un assegno di accompagnamento che possa garantire il mantenimento di un assistente giornaliero; l'abituale contributo governativo è solo umiliante e caritatevole"

- "Sia la pensione sociale, sia l'assegno di accompagnamento, non devono essere soggetti a ritenute, imposte, o tasse aggiuntive"

- "A ogni diversamente abile che vive da solo o con la propria famiglia, i Comuni hanno l'obbligo di fornire un'abitazione confortevole a basa pigione e l'esenzione dal pagamento dai vari servizi, oltre a tariffe agevolate sulle utenze telefoniche, considerato un mezzo sociale di contatto col mondo esterno"

- "I diversamente abili avranno tariffe ridotte (unitamente all'accompagnatore) per biglietti di tram autobus urbani, e biglietti per treni e traghetti; mentre per i taxi potranno usufruire di appositi buoni municipali , così come in parte già avviene"

- "Ai diversamente abili dovrà essere concessa l'entrata nei musei, nelle gallerie d'arte e in ogni manifestazione di carattere culturale, per i cinema e i teatri , assieme al loro accompagnatore, di un prezzo ridotto del biglietto d'ingresso"

- "Ai diversabili dovranno essere concesse agevolazioni e incentivazioni qualora intendessero intraprendere attività imprenditoriali in proprio e questo soprattutto nell'area del Mezzogiorno d'Italia, dove la possibilità di essere assunti da altre imprese è pressoché inesistente. Tali agevolazioni favorirebbero l'economia e l'occupazione di zone in cui lo Stato ha solo sprecato ingenti risorse senza ottenere in cambio ciò che si proponeva"

Abbattimento di tutte le barriere architettoniche esistenti e libera circolazione  delle macchine con il contrassegno della diversabilità

- "Tutte le barriere architettoniche esistenti nei pubblici edifici, nei pubblici locali, nei cinema, nei teatri, nei musei, negli alberghi di qualunque categoria, di qualsiasi altro luogo di ritrovo e su qualunque mezzo di trasporto urbano e nazionale, dovranno essere abbattute"

- "Gli uffici pubblici e tutti gli alberghi dovranno essere attrezzati per essere accessibili alle persone diversamente abili, così dovrà essere per i musei, cinema, teatri e ogni altro luogo di pubblica frequentazione"

- "Dovrà essere fatto obbligo a qualunque condominio che già non l'avesse fatto, di rendere gli stabili accessibili ai diversabili. Chi si rifiutasse di farlo sarà passibile di multe,il cui pesante importo verrà deciso dalle autorità preposte a far rispettare la legge"

- "Ai diversamente abili dovrà essere consentita la libera circolazione con la propria auto, munita di apposito contrassegno, così come sancito dall'art. 16 della Costituzione, nelle zone considerate aree pedonali, nei parchi pubblici e in ogni altro luogo vietato alle auto dei normodotati"


Vai al sito del M.E.D.A.

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