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Dal voto assistito  a quello domiciliare, le modalità di voto a disposizione per gli elettori con disabilità, malattie o in stato di ricovero

Il prossimo 11 giugno in alcuni comuni italiani i cittadini saranno chiamati alle urne per rinnovare le cariche regionali, comunali e provinciali: si vota per l'elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali, e dei consigli circoscrizionali nelle regioni a statuto ordinario. L'eventuale turno di ballottaggio per l'elezione diretta dei sindaci si svolgerà domenica 25 giugno.

Le elezioni amministrative sono pertanto un momento nel quale esercitare un nostro diritto-dovere, nonché esercizio di cittadinanza. I cittadini devono pertanto essere messi in condizione di esprimere il proprio voto, quale che sia la loro condizione psico-fisica, di modo da poter votare anche in caso di malattia o disabilità. Ricapitoliamo di seguito le possibilità di voto che possono interessare persone con disabilità o impedimenti di vario tipo.

PERSONE CIECHE O CON PARALISI/AMPUTAZIONE – Per le persone cieche, con amputazione delle mani o con paralisi o altro impedimento di analoga gravità – quindi che siano fisicamente impedite nell’espressione del voto - è possibile votare entrando in cabina elettorale accompagnati da una persona (accompagnatore) che fisicamente apporrà il voto desiderato dall’elettore. Per poter usufruire di questa modalità di voto, è necessario che sulla tessere elettorale sia apposto il codice  (AVD) che sta per “diritto voto assistito”, rilasciato dal Comune di residenza. Si consiglia pertanto di verificare la presenza di tale codice i giorni precedenti la data dell’11 giugno, e di eventualmente recarsi presso gli uffici competenti del Comune per il suo rilascio.

L’ammissione al voto assistito non è consentita per infermità che non influiscono sulla capacità visiva oppure sul movimento degli arti superiori, ivi comprese le infermità che riguardano esclusivamente la sfera psichica dell’elettore
Qui tutte le info sul voto assistito disabili.
 
PERSONE INFERME – Se l’elettore è colpito da grave infermità e dipende continuativamente da apparecchiature elettromedicali, ha diritto al voto domiciliare. Per poter votare da casa bisogna essere in possesso di una certificazione sanitaria rilasciata gratuitamente dalla ASL che non deve essere anteriore ai 45 giorni dalla data delle elezioni. Per gli "intrasportabili", la certificazione deve avere una prognosi non inferiore ai 60 giorni.
Qui per approfondire sul voto domiciliare

PERSONE RICOVERATE – Le persone ricoverate in ospedale e case di cura, come pure i detenuti in carcere, possono votare nel luoghi di ricovero, di restrizione o custodia preventiva, presso il seggio elettorale speciale che viene costituito all’interno delle strutture, se la struttura è ubicata nel territorio del comune di residenza.  Per poter votare in questa modalità è necessario farne richiesta al sindaco, che rilascerà una specifica attestazione. La dichiarazione, da inoltrare per il tramite del direttore amministrativo o del segretario dell’istituto di cura, deve pervenire al Comune non oltre il terzo giorno antecedente la votazione. E’ inoltre necessario esibire la tessera elettorale.
Approfondisci qui per il voto per persone ricoverate

PERSONE NON DEAMBULANTI – Se il cittadino è elettore in un seggio che risulta non accessibile, può chiedere di votare da un’altra parte, presso  un seggio privo di barriere architettoniche. Per poterlo fare deve solo essere in possesso della copia autentica della patente di guida speciale o di una di attestazione medica di "impossibilità o capacità gravemente ridotta di deambulazione",  rilasciata gratuitamente dai medici della ASL anche in precedenza o per altri scopi.
Approfondisci alla pagina dedicata voto non deambulanti
Inoltre, in occasione delle consultazioni elettorali, vengono predisposti dai Comuni dei servizio di trasporto pubblico per facilitar gli spostamenti e il raggiungimento del seggio elettorale da parte degli elettori con disabilità. E’ pertanto consigliabile informarsi presso il comune nel quale si va a votare.

PERSONE CON DISABILITA’ INTELLETTIVA -  Ancora in molti non sanno che una persona con disabilità intellettiva ha diritto di votare. A questo proposito, segnaliamo la Guida facilitata alle elezioni amministrative dell’11 giugno 2017 predisposta dall’AIPD (Associazione Italiana Persona Down). Si tratta di un compendio (scaricabile qui) realizzato con frasi semplificate e ad alta leggibilità, per permettere alle persone con disabilità intellettiva (ma non solo) di sapere come  e perchè si vota. 

Per approfondire:
Info sulle amministrative 11 giugno 2017 sono al sito dedicato alle elezioni: Eligendo
 
Redazione

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