Nessun fondo a pioggia alle Associazioni delle persone con disabilità e dei loro familiari.
In risposta al comunicato dell'Unione Italiana dei Ciechi, la FISH - Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap, che raggruppa 28 Associazioni nazionali, ribadisce con forza che i finanziamenti statali o locali pubblici devono essere erogati a fronte di finalità precise e misurabili, come avviene persino per la cooperazione internazionale anche in caso di emergenze straordinarie come quella dello Tsunami.
Le procedure devono essere certe nel quadro normativo nazionale, senza il ricorso a leggine "speciali" che affondano i principi di universalità, sussidiarietà orizzontale ed eguaglianza.
La Fish e le Associazioni aderenti, quindi, rifiutano la redistribuzione dei fondi previsti dal Pdl 5198, perchè contestano il principio che ne sta alla base: anche per le persone con più menomazioni, la riabilitazione deve mirare a restituire tutte le abilità possibili senza sradicare il soggetto dal proprio contesto di vita.
Un Centro unico nazionale ubicato a Roma è contrario a tale elementare presupposto.
Come affermato dall'on. Massidda (FI), in sede di audizione alla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, è impensabile costringere un bambino sardo con grave disabilità associata alla cecità, con tutta la sua famiglia, ad un percorso riabilitativo obbligato a Roma.
Sarebbe un ritorno al passato che nè le famiglie nè le autonomie locali sono più disposti a subire.
La proposta della FISH e delle Associazioni aderenti è di qualificare la rete dei servizi del territorio, incentivando e coordinando l'azione delle Regioni, che peraltro avrebbero l'onere di accreditare e pagare le tariffe di gestione della struttura.
Così come previsto da tutte le leggi di settore, a partire dalla riforma del titolo V della Costituzione, nonché del disegno di legge sulla Devolution, è la Comunità locale (Regione ed Asl) che deve assumersi l'onere di programmare ed erogare i servizi riabilitativi necessari ai bisogni, anche ai più complessi, come avviene persino per gli interventi di diagnosi e cura delle malattie rare.
Tale principio è anticipato dalla legge 284/97, che mette mano proprio alla specificità della riabilitazione per i non vedenti ed alle condizioni di maggiore gravità, norma alla quale proponiamo vengano trasferiti i fondi del Pdl 5198.
Nessun intento spartitorio, quindi.
Presidente Fish
Pietro V. Barbieri
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Federazione Italiana per il Superamento dellHandicap
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[Vera Zappalà]