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Tra qualche anno sarà un'allarme sociale di enormi proporzioni.
E' l'invecchiamento progressivo dell'Italia, che già conta circa 16 milioni di over 60.
Per fortuna c'è chi non si rassegna a parlare di vecchiaia in termini negativi e ripiegati sul problema.
Lo fa l'associazione Auser onlus, che in questi giorni ha presentato al Ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero una proposta politico-culturale di Invecchiamento Attivo, che metta al centro l'anziano come persona protagonista.
 
Il punto centrale della proposta riguarda l’educazione al pensionamento, per aiutare le persone a non arrivare impreparate a questo momento di cambiamento radicale della propria vita.
Lo si può fare con percorsi formativi e di aiuto psicologico, attivabili già nei luoghi di impiego, coinvolgendo i lavoratori prossimi alla pensione.
"Bisogna dare alle persone tutti gli strumenti informativi su come fare ad esempio attività di volontariato e socializzazione – ha sottolineato la presidente dell’Auser nazionale Maria Guidotti, nel corso della presentazione - per aiutarli a riorientare la propria vita fuori dal mondo del lavoro, perché questo passaggio non sia traumatico ma si trasformi in una risorsa per sé e per gli altri".

Il secondo punto su cui si basa la proposta dell’Auser è la promozione di politiche di promozione dell’invecchiamento attivo, "implementando il volontariato organizzato degli anziani. Le misure favoriranno l’aggregazione associativa degli anziani come strumento per contrastare i rischi di esclusione sociale e realizzare nuove opportunità di relazioni" ha evidenziato la Guidotti.
"L’associazionismo degli anziani va favorito nello spirito del nuovo articolo 118, 4° comma della Costituzione, come forma di autorganizzazione per l’impiego del tempo del non lavoro finalizzato al benessere degli anziani che è fatto di socialità, educazione permanente, pratiche di solidarietà, a partire dall’auto-aiuto verso le persone, ma anche verso le comunità locali".

Una normativa quadro, intesa a favorire l’invecchiamento attivo, costituirebbe il primo sostanziale riconoscimento delle competenze possedute dagli anziani come una ricchezza della società: "il tempo e il sapere – ha proseguito la Guidotti - non sono "capitali" spendibili solo sul mercato del lavoro, ma risorse da valorizzare anche ai fini di interesse generale".

"L’invecchiamento attivo in Italia è il frutto delle lotte operaie e delle politiche di welfare – ha detto il Ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero - la terza età in Italia è un fenomeno nuovo ed è un elemento che la società di oggi non ha capito ancora bene di se stessa.
Oggi la terza età è sotto attacco, oggetto di aggressioni pesanti dove si tenta di riplasmare di lavoro la vita. Restringere il potere del lavoro sulla vita è fondamentale.
Il tempo libero che hanno a disposizione gli anziani è una ricchezza straordinaria, si possono curare e produrre relazioni sociali.
Il benessere di un paese non si misura solo in termini di crescita del Pil, gli anziani non producono merci ma relazioni sociali quando si è in pensione si può dare un grande contributo a costruire la società ed arricchirla di relazioni sociali".

"Gli anziani non sono un costo – ha concluso Ferrero- ma al contrario sono utili e necessari; essere in pensione significa avere tempo e dare un contributo per costruire una società migliore".

INFO:

Il sito ufficiale del Ministero della solidarietà sociale

Auser Nazionale
Via Nizza, 154 - 00198 Roma
tel. 06 8440771
fax 06 84407777
nazionale@auser.it

Vi segnaliamo tra i servizi Auser questo in particolare: 800-995988 il telefono amico al servizio degli anziani, denominato Filo d'Argento Auser, attivo gratuitamente tutti i giorni dell’anno dalle 8 alle 20.

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[Alberto Friso]

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