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Scenderanno in strada con le loro carrozzine, o portandosi sulla carreggiata con le stampelle: saranno centinaia i paraplegici che sabato 21 dicembre occuperanno la gardesana a Malcesine, alto lago di Garda, sponda veronese.
Una protesta senza precedenti, e al loro fianco ci saranno probabilmente molti medici e paramedici della struttura ospedaliera che è destinata a chiusura dopo le recenti decisioni della Regione Veneto. Il Centro è l’unico punto di riferimento per i poliomielitici italiani, che arrivano qui da tutto il Paese, ma oltre a questo, la chiusura del nosocomio creerà probemi a tutti i residenti e ai turisti.
Senza ospedale a Malcesine, per qualsiasi emergenza di natura sanitaria chiunque sarà costretto a percorrere una sessantina di chilometri di una strada - la gardesana appunto – che è la panoramica sul lago, è piena di curve ed è sempre molto trafficata.

Arriveranno anche in pulmann: si stima che saranno almeno 500, da molte parti d’Italia, i paraplegici in rivolta.
Rappresenteranno i circa 3.500 disabili che gravitano sul famoso centro ortopedico e riabilitativo, che dà lavoro a 160 tra medici ed infermieri.
La dismissione dell’Ospedale di Malcesine, dunque, riguarda da vicino anche chi qui lavora, chi qui vive, e non ultime le decine di migliaia di turisti che da primavera a estate inoltrata visitano i Paesi che si affacciano sul lago di Grada.

Della clamorosa protesta, che parte alle 15.30, sono stati informati anche il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il Papa.

Per Info
AIDM, via Val di Sogno, tel. 045 6589327
E-mail robianna@inwind.it
E-mail apiffer@tin.it

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