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Ogniqualvolta ci troviamo di fronte ad un edificio pubblico o aperto al pubblico dove si svolge la vita di relazione che presenta delle barriere architettoniche che ci impediscono di entrare come tutti gli altri cittadini che non hanno difficolta' motorie, possiamo chiamare i vigili urbani oppure la Polizia per denunciare l'atto di discriminazione che subiamo e far contestare ai titolari degli esercizi pubblici l'illecito amministrativo previsto dall'art. 23 comma 5 Legge 104/92 che prevede una sanzione amministrativa da lire 1.000.000 a lire 10.000.000 e la chiusura dell'esercizio da uno a sei mesi. Oppure possiamo presentare una denuncia all'Autorita' Giudiziaria utilizzando lo schema di denuncia di seguito riportato:

Schema di denuncia penale per edifici pubblici e privati aperti al pubblico che presentano barriere architettoniche

( Al Sig. Procuratore della Repubblica di..........

Il sottoscritto (generalita' e domicilio) e/o nella qualita' di presidente dell'associazione (denominazione e sede sociale), espone quanto segue: L'accesso al pubblico esercizio denominato.......sito nel comune di.......in via....n...e' di fatto precluso alle persone disabili portatori di limitazioni motorie e che quindi la struttura edilizia non appare conforme alla normativa in materia di eliminazione delle cosiddette barriere architettoniche.

Infatti l'edificio presenta le seguenti barriere: (descrizione sintetica delle barriere: scalini, porte strette, mancanza di ascensore, mancanza di servizi igienici, ecc.).

Tale fatto sembra integrare gli estremi del reato di cui all'art. 24 comma 7^ legge 5 febbraio 92 n. 104 che prevede :"Tutte le opere realizzate negli edifici pubblici o privati aperti al pubblico in difformita' dalle disposizioni vigenti in materia di accessibilita' e di eliminazione delle barriere architettoniche, nelle quali le difformita' siano tali da rendere impossibile l'utilizzazione dell'opera da parte delle persone handicappate, sono dichiarate inabitabili e inagibili. Il progettista, il direttore dei lavori, il responsabile tecnico degli accertamenti per l'agibilita' o l'abitabilita' ed il collaudatore, ciascuno per la propria competenza, sono direttamente responsabili. Essi sono puniti con l'ammenda da Lire 10.000.000 a Lire 50.000.000 e con la sospensione dai rispettivi albi professionali per un periodo compreso da uno a sei mesi"

Pertanto il sottoscritto chiede che la S.V. Ill.ma proceda ad iniziare un'indagine penale onde accertare se tale reato e' stato commesso punendo gli eventuali responsabili. Si chiede altresi' che l'indagine accerti anche se le autorita' competenti hanno compiuto tutti gli atti dovuti per evitare la commissione del reato e per ottenere la eliminazione delle barriere architettoniche come previsto dalla legge.

Il sottoscritto chiede un intervento immediato della S.V. anche con eventuale sequestro penale, onde evitare che il reato venga portato ad ulteriore conseguenze, come il divieto di accesso ai disabili che determina una gravissima forma di discriminazione punita, tra l'altro, dall'art.23 comma 5^ Legge 104/92 cit.. Con riserva di costituirsi parte civile e con espressa richiesta di essere informato nel caso di richiesta di archiviazione.

Con i migliori ossequi

Data........................

Firma.......................

Mario Allegra - mario.allegra@disabili.com

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