Alle 7 amministrazioni provinciali venete è stata assegnata la parte prevista per il Veneto del fondo nazionale 2002 per il diritto al lavoro dei disabili.
A comunicarlo l'Assessore regionale al Lavoro, Raffaele Grazia, che aggiunge "E' merito dei buoni risultati ottenuti dalle Province venete nell'applicazione della legge 68/1999 se i finanziamenti stanziati sono cospicui anche quest'anno".
Secondo i dati dell'INPS, infatti, nel 2001 in Veneto hanno trovato lavoro circa 1800 disabili.
La normativa prevede che il fondo sia ripartito annualmente, con decreto ministeriale, tra le regioni che lo trasferiscono poi alle province.
I finanziamenti, in base ad apposite convenzioni e regolamentazioni, sono assegnati ai datori di lavoro che assumono personale portatore di handicap, sotto forma o di agevolazioni retributivi o di fiscalizzazioni.
La ripartizione è la seguente: alla Provincia di Belluno 346 mila euro, Padova 919 mila euro, Rovigo 300 mila euro, Treviso 938 mila euro, Venezia 884 mila euro, Verona 873 mila euro, Vicenza un milione di euro.
A questi finanziamenti vanno aggiunti quelli regionali, stanziati nell'ottobre 2002, che ammontano a quasi un milione e mezzo di euro.
Secondo quanto riportato dall'Assessore Grazia, il fondo è alimentato da risorse regionali, da versamenti delle aziende che beneficiano di esoneri dall'obbligo di assunzione, oltre che dalle sanzioni per le violazioni alla disciplina che regola l'obbligo.
Il fondo regionale è integrativo rispetto a quello nazionale.
Tra i settori compresi nel piano: quelli del tutoraggio, dell'incentivo una tantum alle aziende non obbligate, dell'adattamento del posto di lavoro e l'acquisto di strumenti o servizi tecnologici, delle attività di torocinio, dell'integrazione alle misure di fiscalizzazione finanziate dal fondo nazionale.
Queste le quote: alla Provincia di Belluno 90.322 euro, Padova 267.627 euro, Rovigo 83.606 euro, Treviso 254.120 euro, Venezia 250.966 euro, Verona 253.700 euro, Vicenza 250.202 euro.
Per maggiori info: www.regione.veneto.it
