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Antonio De Poli, Europarlamentare membro della Commissione Occupazione e Affari sociali (e fino allo scorso agosto Assessore regionale del Veneto alle Politiche Sociali, nonché coordinatore dei colleghi delle altre Regioni) si sta dando da fare anche nel nuovo scenario europeo per difendere i diritti delle persone con disabilità.
Riceviamo due suoi recenti interventi, che rilanciamo alla vostra attenzione.
Il primo è una richiesta di fondi per l'abbattimento delle barriere architettoniche, in cui l'onorevole recepisce  richieste delle associazioni italiane.

"In merito alla proposta di struttura finanziaria e di bilancio 2007-2013, con particolare riguardo alle sezioni relative ai Fondi Strutturali e ai Fondi di Coesione della Comunità Europea si propone la non distribuzione di denaro, appartenente ai Fondi Strutturali, per la costruzione di edifici non accessibili alle persone con disabilità e la destinazione di parte dei finanziamenti allo smantellamento delle barriere architettoniche.
Si chiede inoltre che la non discriminazione delle persone disabili venga considerata norma prioritaria nei regolamenti generali dei Fondi Strutturali.
Le note di richiesta sono indirizzate al Presidente del Parlamento Europeo Josep Borrel Fontelles, al Presidente della Commissione Europea Josè Manuel Durao Barroso, al Ministro dell’Economia e delle Finanze Dr. Domenico Siniscalco e al Ministro per gli Affari esteri On. Franco Frattini.
L’On. De Poli condivide il parere del Presidente Nazionale dell’Anffas Onlus, secondo cui le suddette indicazioni sono perfettamente in linea con le misure inserite nella Carta dei Diritti Fondamentali e con quelle dei Trattati Europei per la lotta alla discriminazione delle persone con disabilità
".

Il secondo intervento è a favore delle persone non vedenti.
L'interrogazione al Consiglio e alla Commissione Europea che riportiamo ne sostiene i diritti in tutta la Comunità Europea.

"Considerato che le persone con disabilità non godono all'interno degli Stati appartenenti all'Unione europea della stessa normativa ed agevolazioni di cui godono nel territorio dello Stato italiano, alla luce delle limitazioni territoriali,  come si evince dalla legislazione seguente:

  1. l'art. 12 del DPR n. 503/96 riprende il disposto dell' art. 381 comma 2 del DPR 495/92 in merito alla concessione dell' apposito contrassegno per le persone disabili con difficoltà di deambulazione anche ai non vedenti ma ha validità unicamente sul territorio italiano;

  2. il modello 28/c relativo ad agevolazioni di trasporto ferroviario ai non vedenti concede al titolare il diritto alle agevolazioni tariffarie sul territorio nazionale e sul territorio europeo purché i relativi titoli vengano acquistati in Italia;

  3. alcune compagnie aeree quali Alitalia e Meridiana concedono agevolazioni sulle tariffe ordinarie ai non vedenti esclusivamente per voli nazionali;

  4. la tessera Associativa UIC concede agevolazioni e benefici alle persone non vedenti solo nel territorio italiano;

  5. le leggi della Repubblica italiana 37/74 e 376/88 disciplinano il trasporto gratuito sui mezzi pubblici e l'accesso agli edifici pubblici dei cani guida per i non vedenti.

Si richiede pertanto alla Commissione di intervenire al fine di uniformare e di estendere, dove non ancora previsto, la legislazione in materia di agevolazioni alle persone non vedenti, cosi' da garantirne l'applicazione con le stesse modalità su tutto il territorio dell' Unione".


Questi sono alcuni interventi di De Poli sul tema disabilità:


Informazioni

On. Antonio DE POLI  - Deputato al Parlamento Europeo
Bruxelles, ASP 9E 209
Rue Wiertz 60, B-1047 BELGIO
Tel. 0032 2 2847489
Fax 0032 2 2849489
Sito web www.antoniodepoli.it

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