Menu

Tipografia

Ci sono arrivate moltissime richieste di informazioni in merito alle regolarizzazione delle badanti, basate quasi tutte sul problema economico.
Certo, non è per niente facile con un' indennità di accompagnamento di circa 420 Euro poter assumere qualcuno, tenendo conto poi che i costi per l'assunzione sono nettamente superiori.

Se fino ad oggi, inutile negarlo, non è stato possibile regolarizzare la loro situazione lavorativa per il fatto che spesso si trattava di stranieri non in regola con il permesso di soggiorno, con un notevole risparmio economico per il datore di lavoro, ora la legge dà indicazioni ben precise.
Dobbiamo tenere conto che non parliamo di imprenditori, artigiani, commercianti che producono ricchezza, ma di persone che non sono autosufficienti e che per questo, quando non è possibile trovare risorse umane in famiglia, necessitano di assistenza continua per sopravivere.

La regolarizzazione comporta un aumento dei costi, se non altro per i contributi che devono essere giustamente riconosciuti al lavoratore: è uno scontro economico tra persone deboli e povere.
Noi, con grande rammarico, non abbiamo soluzioni da dare, tranne una informazione utile relativa a una proposta di legge presentata da Francesca Martini, responsabile delle Politiche per la Famiglia della Lega Nord, la quale chiede che siano introdotte agevolazioni fiscali per le famiglie che assumono, o che hanno già una badante alle loro dipendenze.
In sostanza, si tratta della possibilità di dedurre le spese per l'assistenza della persona non autosufficiente da parte del nucleo familiare.
Sicuramente un primo passo.

Non abbiamo visto alcuna apertura nemmeno da parte di Regioni, Province e Comuni: vi consigliamo tuttavia di recarvi all'ufficio dei Servizi Sociali del Comune di appartenenza, per accertarsi se è possibile ottenere aiuti economici, considerando che con l'assistenza della bandante, non si rende più necessario richiedere ulteriori aiuti da parte di infermiere, assistenti e altro, che sono normalmente a carico del Comune.
Questa potrebbe essere una soluzione.

Come se non bastasse, si riscontrano difficoltà per la compilazione dei moduli relativi alla richiesta di regolarizzazione, i quali poi devono essere inoltrati tramite posta.
I sindacati si sono organizzati e danno un valido supporto a tutti quelli che ne abbiano bisogno.


Per Info a livello nazionale
- Ministero dell'Interno
- Il Mappamondo - gestione servizi per migranti

- Poste italiane
- Stranieri.it

La Regione Veneto ha invece istituito un numero telefonico verde (costo 0,11 euro), per avere tutte le indicazioni del caso.
E' attivo fino al 31 dicembre dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 dal lunedì al venerdì
numero verde 199-189-000.

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy