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Entra in vigore? Staremo a vedere, visto che il conto alla rovescia, per l'introduzione della nuova legge sul collocamento obbligatorio dei disabili, si e' esaurito. Il ministro del Lavoro, Cesare Salvi, ha deciso di far avere a chi di dovere una circolare che fissa i criteri per l'applicazione della legge. Una 'mossa' per anticipare il contenuto di tutte le disposizioni normative. Questo perche', se e' vero che i decreti attuativi della legge sono ben 5, e' anche vero che uno solo ("prospetti informativi") e' gia' stato pubblicato sulla Gazzetta Uffciale, mentre due ("regolamento del Fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili" e gli "atti di indirizzo") sono in attesa di pubblicazione, e gli ultimi due ("esoneri parziali" e "regolamenti di esecuzione") sono alle battute finali dell'iter istituzionale. Ma rinfreschiamoci la memoria: sintetizzando, la nuova legge estende l'obbligo di assunzione dei disabili anche alle aziende al di sotto dei 35 dipendenti; porta la quota di riserva al 7% e individua tre fasce diverse per le aziende: da 15 a 35 dipendenti, da 35 a 50, oltre i 50. S'introduce poi quello che e' stato definito il ''collocamento mirato'', il cui obiettivo e' di far incontrare domanda e offerta sulla base delle capacita' residuali del lavoratore e le esigenze produttive delle imprese. Sono anche agevolate, dal punto di vista finanziario, le assunzioni dei lavoratori che hanno minori capacita' residuali attraverso un Fondo Nazionale appositamente creato. Infine, la nuova normativa comprende nuove regole per le imprese che intendano convenzionarsi con cooperative che assumono disabili.

Valentina Polati - valentina@disabili.com

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