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In Italia i disabili in attesa di lavoro iscritti alle liste di collocamento dei centri per l'Impiego sono attulamente 340 mila.
La legge 68/99 vuole rispondere a questa problema sociale, ma trova difficoltà nella sua applicazione concreta sul territorio.
Per creare informazione sulle opportunità concesse dalla legge, gli strumenti e le iniziative in materia di occupazione previste per i soggetti interessati è stato attivato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un call center dedicato al collocamento disabili, cui abbiamo dedicato uno Speciale in gennaio (clicca qui), servizio che, a quattro mesi dall'attivazione, propone un primo bilancio del lavoro compiuto.
I risultati del numero verde 800.18.99.66 attivato lo scorso 18 novembre parlano chiaro: le telefonate complessive sono state 4926, di cui ben 4273 (ossia l'86,71%) risultano essere stati i contatti validi, cioè quelli cui è stato fornito con soddisfazione dell'utente il servizio di consulenza.
Innanzitutto, va detto che a usufruire del servizio sono stati soprattutto i disabili stessi, l'84% del totale, con 4137 telefonate.
Il motivo di tale dato è facilmente comprensibile, tanto più che le aziende, a differenza dei disabili, hanno già i propri consulenti del lavoro, ragionieri o commercialisti che seguono per loro conto la materia.
I disabili hanno interrogato gli operatori in particolar modo chiedendo spiegazioni circa il sistema delle graduatorie del collocamento (28,26%), mentre le domande sugli aventi diritto a usufruire della legge 68/99 sono state poche di meno, il 27,39% del totale; infine scende al 9,81% la percentuale di domande sulle modalità di iscrizione al collocamento mirato.
Invece, per quanto riguarda le aziende, le domande più frequenti sono risultate quelle relative al prospetto informativo (30,19%), cioè la dichiarazione da parte delle aziende agli uffici provinciali del lavoro della loro situazione occupazionale, in base alla quale si opera il conteggio del numero di posti che ciascuna azienda è tenuta a riservare ai disabili. 
A seguire, l'altra questione su cui si è concentrato l'interesse delle aziende, è stata quella riguardante l'obbligo e le modalità di assunzione (15,09%).
Considerando anche le richieste di informazioni che hanno raggiunto valori percentuali minori, si ricava l'esigenza di un diffuso bisogno di notizie sugli aspetti basilari della disciplina del collocamento al lavoro dei disabili ed evidenziano chiaramente l'importanza del servizio attivato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
"Tali dati - spiega la Sen. Maria Grazia Sestini, Sottosegretario di Stato al Lavoro - confermano il grande interesse, soprattutto dei disabili, nei riguardi della legge 68/99, che continua ad essere strumento indispensabile per la realizzazione del diritto al lavoro e per l'integrazione. L'applicazione della legge dipende comunque, in larga parte, dall'operatività dei nuovi organismi territoriali, chiamati a gestire la normativa sul territorio.
Da parte della società civile (forze sociali, terzo settore, associazioni dei disabili) è necessario che vi siano azioni di stimolo e di promozione.
Il Ministero sta fornendo attività di consulenza ai Centri per l'impiego, perché possano favorire la piena applicazione della legge.
Come Governo, terremo conto inoltre delle indicazioni venute dalla Conferenza di Bari
".
Aggiunge la Sestini: "Inoltre, quattro Comuni su dieci non rispettano la regola della riserva del 7% dei posti nelle assunzioni pubbliche.
Il sistema delle quote non deve però essere applicato in maniera rigida, altrimenti c'è il rischio di creare riserve indiane.
E d'altronde non si può pensare di risolvere il problema dell'integrazione dei disabili attraverso le sole quote di assunzione all'interno delle aziende.
Bisogna far capire, soprattutto al mondo imprenditoriale, che i disabili, se opportunamente impiegati secondo le loro effettive caratteristiche e qualità, possono diventare una risorsa, un investimento
".
Partendo da questi dati, merita sicuramente attenzione qualsiasi sforzo e iniziativa volta all'applicazione della legge, affinchè la distanza che separa il testo dalla realtà si assottigli sempre più, e sia finalmente possibile un lavoro per tutti: ben vengano i segnali incoraggianti in questo senso, come questi presentati dall'iniziativa del Call Center per il collocamento disabili.

INFO

N° VERDE: 800.18.99.66 Operativo tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 17.00
Sito del ministero: www.welfare.gov.it/default.htm, e in particolare la pagina all'indirizzo: www.welfare.gov.it/aree+di+interesse/
occupazione+e+mercato+del+lavoro/
collocamento+obbligatorio+disabili/default.htm

Sul lavoro vedi anche, tra gli altri:
www.lavorare.com
www.ilsole24ore.com
www.corriere.it/lavoro/index.jhtml

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