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Bastavano 50mila firme, da raccogliere in sei mesi: invece dopo appena trenta giorni già in 35mila avevano sostenuto la proposta di legge dell'ANMIL, Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi sul Lavoro, per il riordino della normativa in tema di tutela dei rischi da lavoro.
Una proposta che mette l'accento sulla necessità di un nuovo Testo Unico, relativo alle disposizioni normative che regolano l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Una proposta che, grazie alle firme raccolte, verrà sottoposta quanto prima all'attenzione della Camera dei Deputati e che “non potrà essere cancellata dall’ordine del giorno dell’Assemblea nemmeno con la fine della legislatura", afferma il presidente dell'ANMIL Pietro Mercandelli.

E proprio Mercandelli, nell'ottobre scorso, all'inizio della campagna di raccolta firme, aveva detto che "il nostro obiettivo è quello di smuovere in modo costruttivo l’inerzia di Governo, Parlamento e parti sociali rispetto all’esigenza indilazionabile di aggiornare una normativa vecchia di 40 anni, che non garantisce una adeguata tutela ai lavoratori vittime di infortuni e alle loro famiglie.
Un testo
- sosteneva il presidente dell'ANMIL - che è addirittura peggiorato con le ultime modifiche, divenendo del tutto inaccettabile".

Prevenzione, assistenza, cura, reinserimento, ma anche attenzione rivolta alle piccole invalidità e sostegno ai familiari delle vittime (completamente trascurati nel Testo Unico vigente): sono queste le richieste dei lavoratori, che sperano in una normativa più organica e coerente con esigenze che, ovviamente, in 40 anni sono cambiate.

"La questione - afferma ora Mercandelli - non riguarda solo i circa 470 mila iscritti all’ANMIL ma anche il milione di percettori di rendite INAIL e gli oltre 22 milioni di lavoratori italiani assicurati obbligatoriamente da tale Ente pubblico, che vogliono garantita una maggiore tutela e un luogo di lavoro sano, sicuro e dotato di tutte le migliori tecnologie per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali".
Non è stato quindi difficile, per le 103 sezioni provinciali dell’Associazione sparse sull’intero Territorio nazionale, coinvolgere i loro iscritti e dichiararsi disponibili per ulteriori manifestazioni dimostrative e di protesta.
L’iter infatti è solo all’inizio: il Governo, dopo aver sentito i Sindacati e le Associazioni di categoria, dovrà acquisire i pareri parlamentari e delle regioni.
E solo a questo punto il nuovo Testo Unico potrà essere emanato.

Il testo della Proposta di legge è interamente pubblicato sul sito www.anmil.it, e chiunque può richiedere ulteriori informazioni sulle sedi ANMIL al Numero Verde 800 864173.


Sede Nazionale ANMIL
via Adolfo Ravà 124
00142 Roma
Telefono 06 54196201
Sito web www.anmil.it
Numero Verde 800 864173


INFO

  • INAIL - Istituto Nazionale per l’Assicurazione per gli Infortuni sul Lavoro
  • UIL - Unione Italiana del Lavoro
  • CGIL - Confederazione Generale Italiana del Lavoro
  • CISL - Confederazione Nazionale Sindacati sul Lavoro


Ulteriori notizie si possono avere consultando la nostra sezione News Lavoro:


E lo Speciale INVALIDITÀ CIVILE


[Francesca Lorandi]

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