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Una consulenza gratuita per orientarsi nei servizi e nel lavoro: la garantisce a Mogliano Veneto, nel trevigiano, uno sportello che e' stato 'partorito' dall'Amministrazione comunale in collaborazione con il Cospes, il Centro di orientamento diretto da don Severino De Pieri. Obiettivo: "passare" ai disabili e alle loro famiglie tutto cio' che serve per potersi muovere liberamente, ma anche mettere nero su bianco una mappatura dei bisogni che i disabili moglianesi via via segnaleranno. Lo sportello ha un collegamento diretto con le aziende che offrono lavoro: e' aperto tutti i mercoledi', dalle 15 alle 19, in una sala del collegio Astori. A 'disposizione' degli utenti c'e' anche un'equipe di psicologi. Per il comune della Marca questo e' l'ultimo tassello per la realizzazione di quello che e' stato definito 'Il Progetto della Citta' Invisibile', curato da un Gruppo di Lavoro Territoriale. "Si tratta di una serie d iiniziative - spiegano orgogliosamente gli amministratori locali - che sono state avviate nel territorio per l'inserimento dei disabili nella societa', dalla scuola al lavoro, e che fanno di Mogliano una citta' che ha pian piano cancellato quasi tutte le sue barriere architettoniche". Lo sportello svolge un'attivita' di screening: individua delle strutture d'inserimento dalla scuola dell'obbligo in poi, e sostiene la responsabilita' della famiglia. Le aziende disponibili all'assunzione possono usufruire di consulenza e tutoring per l'integrazione sociale dei disabili, e del 'job coach', cioe' dell'operatore per l'inserimento nel mondo del lavoro da affiancare all'assunto. Ma non e' tutto, perche 'lo sportello ultima il suo compito solo con un monitoraggio e una verifica finale, con tanto di supervisione e certificazione di qualita' dell'inserimento. Insomma, per dirla con le parole di don Severino De Pieri, "vogliamo creare un modello di orientamento che inglobi organicamente attivita' di formazione e consulenza, con diagnosi differenziate. In altri termini, unprogetto 'long life orientation' che parte dalla scuola materna e arriva al lavoro".

Valentina Polati - valentina@disabili.com

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