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regione venetoLa Giunta regionale del Veneto, su proposta dell'Assessore ai servizi sociali Remo Sernagiotto, ha approvato i criteri per richiedere contributi - a valere sul fondo di rotazione regionale di 50 milioni di euro rimborsabili in 25 anni senza oneri per interessi, per realizzare nel 2011 progetti innovativi nel campo della disabilità , in particolare nell'ambito dell'autismo, della sindrome di down e dell'integrazione lavorativa dei disabili.

"È un'iniziativa molto importante - sottolinea Sernagiotto - che punta a una profonda innovazione nelle modalità d'intervento dell'Amministrazione pubblica nei servizi sociali, diretta a superare la concessione di contributi a fondo perduto pagati con le tasse dei cittadini, con l'uso intelligente di un fondo di rotazione che sarà restituito alla Regione Veneto dai beneficiari in quote annuali costanti. Beneficiari che saranno soprattutto soggetti del terzo settore ma anche soggetti pubblici". Il provvedimento è previsto dall'articolo 8 della legge regionale di bilancio che istituisce un fondo di rotazione per la costruzione e ristrutturazione del patrimonio immobiliare destinato a servizi sociali e sociosanitarie. Alla luce delle disponibilità finanziarie, la Giunta regionale ha ritenuto che, per i progetti innovativi l'importo massimo finanziabile per ogni domanda sia di 15 milioni di euro e per l'adeguamento normativo delle strutture previsto dalla legge regionale n.22/2002, per ogni domanda, sia di 500 mila euro.

L'Assessore precisa che "per innovatività del progetto si intende: capacità di autofinanziarsi nel lungo periodo; creazione di un nuovo intervento o di una nuova unità di offerta regionale. Faccio un esempio che mi ha colpito molto favorevolmente: le ''fattorie sociali' che ritengo possano essere soluzioni nuove e adeguate alle persone disabili, più adatte, nell'incontro con la natura e gli animali, a sviluppare le loro capacità autonome di vita e lavoro". Per il 2011 è stato scelto di finanziare prioritariamente il campo della disabilità valutando le diverse richieste provenienti dal territorio. Le tipologie d'intervento riguardano, in sintesi: l'acquisto, costruzione e ristrutturazione immobili, arredi o ogni altra tipologia di manutenzione; per innovatività si intende la valutazione del progetto rispetto alla programmazione regionale e al grado di adeguatezza rispetto ai bisogni sociali primari.



Fonte: agenzia Asca