Il calcio balilla non è solo un gioco da oratorio o un passatempo da spiaggia, ma vera e propria disciplina sportiva riconosciuta a livello internazionale, praticata da atleti normodotati e disabili. E alcuni tra i migliori campioni con disabilità si riuniranno nel fine settimana a Brescello (Re) per il primo Meeting nazionale di calciobalilla paralimpico.Quello del 9 ottobre non sarà solo un meeting, ma l’evento conclusivo di un progetto che ha attraversato tutta l’Italia con tornei che si sono svolti in diversi centri ospedalieri del nostro Paese, su iniziativa dei pluricampioni mondiali Francesco Bonanno e Fabio Cassanelli. La disciplina, di cui è stata riconosciuta la validità quale terapia psico-motoria, è stata così strumento per unire la medicina con lo sport, ma anche con la solidarietà e l’inclusione.
Domenica si terranno quindi le finali che incoroneranno i campioni, facendoli così accedere alle tappe internazionali, via via fino alle qualificazioni per i Mondiali di Nantes del 2012. Da programma, al mattino si svolgeranno le fasi di selezione delle 64 coppie finaliste, che nel pomeriggio si fronteggeranno infine per il titolo.
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IL CALCIO BALILLA COME ATTIVITÀ RIABILITATIVA PSICO-MOTORIA