Sembra un’assurdità , ma è quanto succede a William Russo, 34enne spadista tetraplegico che ha appena conquistato l’oro ai mondiali di Catania.
Stessa federazione dei normodotati, allenamenti talvolta congiunti con i campioni più conosciuti di scherma e fioretto, sembra davvero che l’integrazione sia cosa reale, ma alle Olimpiadi il gioco s’inghippa.
I disabili sono infatti divisi in 3 categorie: la A degli amputati, la B dei paraplegici e la C dei tetraplegici: secondo regolamento, alle prime due è consentito partecipare alle competizioni olimpiche, mentre alla terza no. Il motivo? La scherma dei tetraplegici non sarebbe €˜spettacolare‑¬.
William, incoronato campione del mondo solo qualche giorno fa, dovrà quindi dire addio al suo sogno olimpico.
Fonte: La Stampa.it
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ASPETTANDO LE PARALIMPIADI, LA SCHERMA PER NON VEDENTI E’ A CATANIA