Le opere, copie e rilievi in gesso e resina, di celebri sculture che spaziano dal II a.C. al XIX d.C., riflettono il mutamento estetico della civiltà europea nei secoli e sono divise in cinque categorie che mostrano cinque movimenti diversi del corpo: lo sforzo, la corsa, il ballo, il riposo e la caduta. Tra le più celebri ci sono quella de Il Milone di Crotone, Il soldato che tende l’arco, il Mercurio che allaccia i sandali, e lo Schiavo ribelle. Dunque la mostra, che fu inaugurata a Parigi nel 2008 e che poi ha girato soprattutto per il continente asiatico, arriva ad Ancona grazie al legame che c’è tra i due musei, che già in passato hanno collaborato per varie iniziative, come per la Mostra D’après l’antique, allestita nel 2005 alla Mole Vanvitelliana e il progetto de Il Satiro Danzante di Mazara del Vallo, ospitato nel 2007 al Museo del Louvre di Parigi in occasione della mostra dedicata a Prassitele.
Ma a quando dunque il trasferimento negli spazi della Mole? «Inizieremo a settembre, non prima - spiega Grassini - Si tratterà di un processo graduale, per il quale occorrerà tempo, ci aspettiamo che il museo vada a regime nel 2012, per accogliere i primi visitatori la prossima primavera».
Fonte: Il Messaggero del 23-04-2011