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Per le donne con disabilità si chiedono ai Governi azioni di contrasto alle discriminazioni, alla violenza di genere, maggiore accessibilità e politiche per la piena indipendenza ma anche partecipazione alla vita pubblica e sociale, per esercitare la leadership non solo nel piano individuale ma anche a livello collettivo

Segnala il Forum europeo sulla disabilità (EDF) che nell’intera Unione europea, le donne e le ragazze con disabilità costituiscono il 60% dei complessivi di 100 milioni di persone con disabilità in Europa. Con una percentuale che sfiora il 26% della totalità delle donne europee, le donne europee con una disabilità rappresentano un gruppo ampio la cui voce, paradossalmente, è in larga parte silenziata, o quantomeno poco riconosciuta. La conseguenze è una scarsa partecipazione ai processi decisionali, ma anche bisogni non riconosciuti e a cui mancano risposte, con il risultato che in molti settori della vita (dal lavoro alla sanità all’istruzione) i diritti di questa ampia fascia di cittadine sono non realmente applicati.

Di fronte questa situazione, il Forum europeo sulla disabilità (EDF) ha lanciato il suo terzo manifesto sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità, "Empowerment and Leadership" chiedendo azioni specifiche da parte dei decisori politici, per affrontare l'emarginazione sistemica delle donne e delle ragazze con disabilità. Il manifesto rappresenta quindi un chiaro invito all'Unione europea, ai governi nazionali in Europa e alle organizzazioni a includere in modo significativo le donne e le ragazze con disabilità e sostenerne la piena partecipazione e leadership nella società.


4 idee principali del manifesto
Quattro i cardini intorno cui si sviluppa il manifesto:

  1. Partecipazione politica
    viene chiesto a gran voce il diritto delle donne con disabilità di partecipare a tutti gli aspetti del processo politico, ovvero di garantire il diritto di voto e il diritto di eleggibilità alle elezioni europee, indipendentemente dallo status di capacità giuridica, e dal paese di residenza dell’UE. Ciò deve essere garantito garantendo accessibilità, una sistemazione ragionevole, l'eliminazione della violenza contro le donne nelle elezioni, comprese le molestie, e la sensibilizzazione all'interno della società. Le donne con disabilità, si chiede nel Manifesto, dovrebbero avere il sostegno adeguato e necessario per candidarsi e essere politici a tutti i livelli.  

  2. Combattere la violenza contro le donne
    viene chiesto di mettere in campo azioni per combattere la violenza contro le donne disabilità e criminalizzare la sterilizzazione forzata e l’aborto forzato contro le donne e le ragazze con disabilità in tutti i paesi europei. Le iniziative devono tenere conto del fatto che le donne e le ragazze con disabilità sono ancora esposte a un rischio maggiore di violenza, compresa la tratta di esseri umani, soprattutto durante le crisi umanitarie, viene precisato nel documento.
  3. Favorire la Leadership
    donne e ragazze con disabilità devono poter condurre la loro vita come persone indipendenti, beneficiare dei loro diritti nella società e prendere le proprie decisioni. Le donne con disabilità devono essere messe nelle condizioni di assumere ruoli dui leadership non solo nella propria vita, ma anche nella società.
     
  4. Visibilità e empowerment
    Eliminare le discriminazioni basate su disabilità, sesso o altri fattori aggiuntivi in tutti i settori della vita (accesso alla giustizia, capacità giuridica, istruzione, sanità, mercato del lavoro, diritti riproduttivi...) per favorire pari opportunità e inclusione nella società  
Le richieste
Da questi quattro principi, le richieste concrete rvolte ai decisori politici e i Governi dei paesi dell’Unione, al fine di raggiungere gli obiettivi sopra elencati.
Le donne e le ragazze con disabilità in tutta la loro diversità chiamano l'Unione europea e i governi per: 
  • La loro piena partecipazione come elettori e come candidati per tutte le elezioni, anche per il Parlamento europeo, e a livello nazionale e locale.  
  • Inclusione significativa e leadership nel processo decisionale, anche migliorando le misure di accessibilità per la partecipazione di donne e ragazze con disabilità a tutte le questioni.  
  • Maggiore visibilità e consapevolezza delle donne e delle ragazze con disabilità. I diritti delle donne e delle ragazze con disabilità dovrebbero essere integrati e visibili nel lavoro dell'Unione europea e in tutta Europa.  
  • Azioni concrete mirate per ridurre il livello di povertà che le riguarda, anche attraverso l'equamente e le misure retributive, e garantire che l'importo delle indennità di invalidità ricevute da donne e ragazze con disabilità siano mantenute indipendentemente dallo status di occupazione o dai mezzi finanziari dei loro partner e familiari.  
  • Adozione della direttiva UE sulla lotta contro la violenza contro le donne e la fine della sterilizzazione forzata di donne e ragazze con disabilità in tutta Europa  
  • Finanziamento di organizzazioni e progetti che sostengono l'empowerment, la leadership e il miglioramento dei diritti delle donne e delle ragazze con disabilità.  

Per approfondire:

Il testo del manifesto in italiano

Redazione

Fonte immagine: https://www.edf-feph.org

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