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Guida al voto per non arrivare impreparati all’appuntamento elettorale del 25 settembre

Domenica 25 settembre si terranno le elezioni politiche, alle quali sono chiamati tutti i cittadini italiani maggiorenni con diritto di voto. Nonostante da molte settimane ci troviamo in mezzo ad una centrifuga di informazioni riguardanti programmi e partiti, ci sembra utile fare il punto per ricordare quando si vota, per cosa siamo chiamati a votare, con quale sistema e come avverrà il voto. Segnaliamo che abiamo dedicato uno specifico articolo alle modalità di voto per persone con disabilità.

Quando si vota
Si vota domenica 25 settembre dalle ore 7.00 alle 23.00, nei seggi elettorali dislocati su tutto il territorio nazionale, in base alla propria residenza. La data è stata scelta in base all’articolo 61 della Costituzione, che prescrive che si debba andare a votare entro 70 giorni dallo scioglimento delle Camere (avvenute con la caduta del governo Draghi, ndr).

Per cosa si vota
Gli elettori sono chiamati a esprimersi attraverso il voto per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano (Camera e Senato), per la formazione di un nuovo Governo.
Gli eletti saranno in numero minore, a seguito della legge sulla riduzione dei parlamentari: 400 deputati alla Camera (invece dei precedenti 630) e 200 Senatori al Senato (invece dei precedenti 315).
Per la prima volta, potranno votare per il Senato anche tutti i maggiorenni, dopo che dal 2021 è stato soppresso il limite dei 25 anni. Pertanto ciascun elettore riceverà, in fase di voto, due schede elettorali.

Il sistema di voto
La legge elettorale con la quale andiamo a votare è il “Rosatellum”, dal nome del deputato che lo ha ideato, Ettore Rosato. Questa legge elettorale prevede un sistema elettorale misto: in parte maggioritario e in parte proporzionale. Ovvero, un terzo dei seggi (sia di Camera che di Senato) si assegna con sistema maggioritario, gli altri due terzi con il sistema proporzionale.
Il maggioritario prevede che chi prende più voti vince nel collegio, mentre il proporzionale ha un meccanismo di listini bloccati.
Questo significa che, per quanto riguarda il maggioritario, ogni partito o coalizione presenta un solo candidato e viene eletto il più votato di tutti. Una parte dei seggi è attribuita con questo sistema, mentre il resto viene suddiviso in base alle preferenze che risultano dai collegi plurinominali (si elegge un numero di candidati in modo proprzionale a ivoti ricevuti da ciascuna lista o coalizione).

Come si vota
Si vota, esclusivamente con la matita che ci viene consegnata al seggio elettorale, tracciando una “X”:
- sul simbolo: in questo caso il voto va sia ai candidati del plurinominale che al candidato dell’uninominale. OPPURE
- sul nome del candidato uninominale: in questo caso si vota anche per i collegi plurinominali, quindi il voto verrà spartito tra le liste sotto il nome del candidato scelto. OPPURE
- sulla lista nel collegio plurinominale: in questo caso viene assegnato il voto anche al collegio uninominale, e il voto andrà al candidato sostenuto dalla lista scelta. OPPURE
- sia sulla lista che sui nomi che la accompagnano nel collegio plurinominale. In questo caso, il candidato uninominale otterrà un voto. OPPURE
- sia sul nome del candidato al collegio uninominale che sul simbolo della lista nel plurinominale.
Attenzione: non è consentito è il voto disgiunto. Significa che se si traccia una X sul nome di un candidato per un collegio uninominale non si può poi tracciare una X su una lista che non lo spporta. In quel caso la scheda diventa nulla.
Non si possono tracciare preferenze per due diversi candidati nei collegi uninominali.
Non si può votare per due liste diverse.
Se mentre si sta votando ci si accorge di avere sbagliato, si può chiedere al presidente del segio di avere una nuova scheda, riconsegnando quella sbagliata, che verrò inserita tra le schede deteriorate.

I documenti da portare con sè
Per votare ci si deve recare presso il proprio seggio, ubicato nel comune di residenza, e portare con sé:
1. un documento di riconoscimento con foto (carta d’identità/patente/passaporto). E’ valido anche il tesserino di un ordine professionale, se corredato da foto.
2. La tessera elettorale.
E’ importante verificare con un certo anticipo di non avere perso la tessera elettorale, e di avere ancora spazi per i timbri all’interno di essa: nel caso di smarrimento o in caso in cui la tessera non avesse più spazi per i timbri, è necessario richiederne una nuova o un duplicato all’ufficio elettorale del comune di residenza o all’anagrafe. Se ci si accorge all’ultimo minuto di dover richiedere nuova tessera o duplicato della stessa, è possibile farlo presso gli uffici elettorali che saranno aperti il 23 e il 24 settembre, dalle 9 alle 18, e anche il 25 settembre, dalle 7 alle 23.
Non si può entrare nella cabina elettorale con il telefono cellulare, che va consegnato ai componenti del seggio prima di entrare nella cabina elettorale.

Redazione

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