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Si moltiplicano gli appelli al Premier Draghi affinchè ritiri le dimissioni e continui il mandato dopo la crisi di Governo apertasi in questi giorni

Sono ore intense per il nostro Paese, che sta attraversando una crisi di Governo, innescata dal rifiuto del Movimento 5 Stelle a partecipare a un voto di fiducia in aula la scorsa settimana . Nella giornata di mercoledì il Premier Mario Draghi parlerà a Camera e Senato, dopo che il Presidente della Repubblica, Segio Mattarella, ha rigettato le sue dimissioni nella giornata di giovedì 14 luglio, invitandolo a portare al Parlamento la crisi.

Mentre si attende di capire cosa deciderà di fare il Premier, si moltiplicano in queste ore gli appelli a Draghi a restare e andare avanti. Richieste di questo tipo sono state lanciate da parte dei sindaci, ma anche della Chiesa e del Terzo Settore. Anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) chiede a Draghi di andare avanti e alle forze politiche di essere responsabili.

«Chiediamo con fermezza e convinzione al Presidente del Consiglio dimissionario Mario Draghi di andare avanti e di spiegare al Parlamento le tante buone ragioni che impongono in questo momento di proseguire l’azione del Governo».

A lanciare l’appello direttamente al Presidente Draghi è Vincenzo Falabella, presidente della FISH, a nome di tutta la propria rete associativa nazionale e locale, chiedendo «un’assunzione forte di responsabilità, in un momento tanto difficile come quello attuale, dopo due anni e mezzo di pandemia, con una guerra in corso nel cuore dell’Europa e una crisi economica che sta colpendo in particolare proprio le persone più fragili e segnatamente quelle con disabilità».

«Ci sono in cantiere tante riforme – ricorda il Presidente della FISH -, a cominciare da quelle previste dalla Legge Delega in materia di disabilità, sulle quali stiamo collaborando insieme ai Ministeri competenti per elaborare i Decreti Attuativi. Si tratta di un’occasione storica che non possiamo assolutamente perdere, per fornire risposte certe ad oltre 4 milioni di persone con disabilità del nostro Paese e ai loro familiari».

«Non bisogna quindi perdere più tempo – conclude Falabella – e per questo, unitamente a tutto il nostro movimento associativo e alle realtà che compongono il Terzo Settore, chiediamo alle forze politiche presenti in Parlamento un’assunzione concreta di responsabilità che consenta di trovare una rapida soluzione a questa crisi di governo in un quadro di solidarietà nazionale».

Redazione

Immagine tratta da: https://www.governo.it/

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