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Quando bisogna comunicare la diversità, fare i giornalisti diventa un po' più delicato. Non difficile, ma impegnativo.
In questi anni molto è stato fatto, ma nel cammino verso una comprensione della disabilità come un valore positivo c'è ancora tanta strada da fare.

Fondamentale è il ruolo dei giornalisti, dei comunicatori: sono loro infatti che 'girano' il messaggio alla gente.
Sono loro che possono trasformare le notizie in messaggi positivi, che possono denunciare con la giusta enfasi situazioni che non vanno, il malcostume che si ripete, le ingiustizie che popolano la quotidianità.

E il riconoscimento di questa importanza è stato anche sottolineato dall'assegnazione, a Venezia, del Premio ''Emilio Vesce' dedicato quest'anno all' "Informazione e i diritti della Persona'', promosso dal Corecom, il Comitato Regionale per le Comunicazioni del Veneto. In collaborazione con Regione del Veneto, Coordinamento Nazionale Corecom/Corerat, Ordine dei Giornalisti del Veneto, e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia

E tra i premiati c'era anche Valentina Polati, il direttore di Disabili.com, che ha ricevuto il 'Premio Speciale dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto', consegnato dal Presidente dell'Ordine Regionale Maurizio Paglialunga.
Dopo il 'Bardi Web' e l'Oscar del Web, il premio WWW del Sole 24 Ore, arriva dunque
l'ennesima conferma.

Un momento che si è trasformato in un confronto a più voci proprio sul tema ''disabilità e informazione'', segnato dalla toccante testimonanza di Clay Regazzoni, l'asso del volante vittima 23 anni fa di un incidente.
L'ex pilota della ''Ferrari'', presidente della Giuria, ha puntato l'indice sulle cose che ancora devono essere fatte in Italia - come ad esempio sul fronte burocratico per le pratiche automobilistiche - rilevando poi che su un piano generale ''ci sono ancora tanti tabù e pregiudizi'' verso il disabile.   Regazzoni ha evidenziato comunque che in Italia le regole ci sono, ma uno dei nodi centrali è quello culturale, un aspetto ad esempio che porta a non vedere con il giusto valore le imprese sportive degli atleti disabili che hanno ottenuto risultati elevatissimi a livello mondiale.
''L'unico paese dove  mi sento libero - ha detto - sono gli Stati Uniti''.

Regazzoni ha infine lanciato un messaggio in positivo indicando che bisogna puntare sui giovani, operare nelle scuole per cercare di cambiare l'approccio culturale: ''bisogna cominciare nelle scuole ad affrontare la questione della disabilità, ma anche dell' educazione stradale o del rispetto delle leggi''.    

Al pilota ha risposto il Governatore del Veneto Giancarlo Galan che, dopo aver ricordato Vesce e il suo essere stato un politico segnato dal pregio dell' anticonformismo, ha evidenziato i tanti risultati raggiunti negli ultimi 20-30 anni.
''E' stato fatto moltissimo - ha aggiunto - ma molto resta ancora da fare.
Quello che siamo riusciti a realizzare, quello che faremo nel futuro è certo un terzo, un millesimo.
Ma se confrontiamo quello che abbiamo fatto negli ultimi anni rispetto ad altre parti del mondo, dobbiamo essere orgogliosi come veneti di quello che siamo stati capaci di attuare anche in questo campo''.

L' incontro è stato caratterizzato anche dagli interventi degli assessori regionali Massimo Giorgetti e Antonio De Poli,  del presidente del Corecom Veneto Alberto Nuvolari e del vice presidente nazionale Luigi Scaiole, del presidente dell'Ordine dei giornalisti del Veneto Maurizio Paglialunga.
Quest' ultimo ha evidenziato che il Premio ''Vesce'' anche quest' anno, dopo le edizioni dedicate alla tutela dei minori e alle pari opportunità, va verso una direzione ''che ci è molto cara, quella di una informazione di qualità''. 

Prima della consegna dei riconoscimenti - andati ai servizi realizzati sul tema dalle emittenti televisive e radiofoniche, dai quotidiani e periodici e al Premio speciale dell'ordine regionale dei giornalisti - è stato anche presentato un libro che, sul tema della disabilità e informazione nel Veneto, sottolinea il ruolo dello sport come modello.
Una funzione ben evidenziata dalle testimonianze dei diversi atleti disabili presenti, tutti già proiettati verso le Olimpiadi di Atene del 2004.

INFO
Sito web www.ordinegiornalisti.veneto.it/sito/pagine/premiovesce03.htm
E-mail corecom@regione.veneto.it
Tel. 041 2792741

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