Anno nuovo, vita nuova. Si dice così vero? Beh, speriamo che sia proprio così .
Lanno che ci lasciamo alle spalle non sembra essere stato un gran che per le persone con disabilità.
Anche se il 2003 è stato lAnno Europeo per le persone con Disabilità, i risultati raccolti sembrano abbastanza scarsi.
Certamente questanno sono stati organizzati un sacco di convegni, tavole rotonde, dove si è parlato, parlato, parlato.
Una famosa canzone dellindimenticabile Alberto Lupo, cantata insieme alla grande Mina diceva parole, parole, parole, soltanto parole.
Più azzeccata di così non potrebbe essere.
Anche se - lo dobbiamo riconoscere - forse per la prima volta a parlare quasi sempre sono stati i diretti interessati, i disabili.
Logico, direte voi. Eppure per molto tempo non è stato così.
Alle parole sarebbe utile seguissero i fatti. E sui fatti, lAnno Europeo, almeno in Italia, ha portato a casa poco o niente.
Per quanto riguarda il diritto al lavoro, la legge 68 sul collocamento obbligatorio resta per molti aspetti inapplicata. Lassistenza scolastica, da quello che raccontano i genitori, è una chimera, con tagli drastici per gli insegnanti di sostegno.
Senza la possibilità di andare a scuola quale integrazione? Quali pari opportunità per i disabili?
Sullabbattimento delle barriere architettoniche, si sono viste poche opere. Poco oltre la solita beneficenza.
Che dire poi delle pensioni di invalidità, le varie indennità come quella di accompagnamento per esempio, del tutto insufficienti.
La verità è che il costo della vita per il disabile è assai più alto. Ma il problema sembra (è?) solo suo.
E allora? Anno nuovo, maggiore impegno. Ancora più forte e determinato. Nuova linfa, nuove idee: dobbiamo impegnarci tutti, perchè tutti abbiamo lobbligo di portare il nostro contributo.
Aspettare che lo faccia qualcun altro è già una sconfitta.
Noi di Disabili.com questi propositi li abbiamo già fatti nostri: ci metteremmo ora ancora più impegno ed entusiasmo, sicuri che voi navigatori continuerete a sostenerci, a stimolarci, anche a criticarci alloccorrenza.
Buon 2004, da tutta la Redazione.