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E' un tormentone estivo.
Non ci si riferisce all'ultimo lancio di musica pop, ma alle difficoltà che le persone con disabilità trovano nell'andare a grandi manifestazioni.
Senza fare di tutta l'erba un fascio, ci mancherebbe, perché non mancano anche tanti casi positivi. Che però vengono surclassati da episodi di inciviltà e di poca attenzioni verso le diverse sacrosante esigenze di alcuni di noi.
Col racconto di Emanuela Maroni siamo a Bologna l'8 giugno, stadio Dall'Ara, al concerto di Ligabue. Ecco come è andata…

Ancora, per l'ennesima volta, tornare da un concerto con il magone.
Perché organizzare grandi eventi senza essere in grado di gestirli?
Stadio Dall'Ara Bologna, concerto di Ligabue. Tanti ragazzi richiamati da questo evento… fra cui anche quegli "scomodi" disabili. Un elenco di quasi tre fogli di ragazzi disabili, molti in carrozzina.
C'era l'entrata riservata! Quasi gridavo al miracolo… visto che purtroppo in molte manifestazioni non è così scontata. Peccato che davanti a questa entrata i parcheggi per disabili fossero poco più di una manciata. Sapendo questo siamo stati costretti a optare per il taxi …
Entriamo nello stadio.
Il palchetto per i disabili era a mio avviso insufficiente per accoglierli tutti…ma va beh, l'importante era il palco del Liga… no?
Alla fine del concerto, volendo tornare a casa, abbiamo cercato di contattare il centralino dei taxi di Bologna. Ci hanno comunicato che davanti all'entrata dei disabili non potevano arrivare perché la strada era bloccata, quindi dovevamo spostarci sulla strada principale.
Vorrei sottolineare che io ero sola con due disabili in carrozzina. Bene! Intanto che ci spostiamo telefoniamo innumerevoli volete per riuscire a prenotare un taxi… niente. Intanto la strada percorsa contava diverse centinaia di metri, fra le mille difficoltà nello spingere le carrozzine in marciapiedi in pessimo stato e scivoli inesistenti.
Continuando a telefonare la risposta dei tassisti ora era che in quella zona di Bologna, essendo congestionata causa concerto, non potevano venire. Il fatto strano è che i loro colleghi c'erano in quella zona e li vedevamo davanti a noi! Non è che sapendo che avrebbero dovuto trasportare due disabili rinunciassero ad effettuare la corsa?
Ho deciso cosi di affidarmi alla polizia municipale per avere un aiuto nel cercare di contattare un taxi, ma anche per loro la stessa risposta, così i tre vigili pensano bene che è più importante andare a far smaltire il traffico che aiutare due disabili in mezzo alla strada. Maleducatamente se ne vanno sempre in tre per gestire un semaforo.
Cosi ho chiamato i carabinieri che nel giro di 2 min riescono a farci arrivare il taxi. E' possibile che sia sempre così? Si sono spese ormai tante parole per queste persone, ma noto con molto dispiacere che si fa ancora troppo poco.
Non c'è la volontà di cambiare le cose, è più facile sfuggirle. Non si vuole accettare che queste persone ci sono, che hanno difficoltà e che di fronte a episodi come quelli capitati a noi l'umiliazione è enorme.

Emanuela Maroni

INFO:
CONCERTI: QUANDO UNA DENUNCIA PUO' CAMBIARE LE COSE 

IL 'LIGA' DA RECORD ANCHE PER INACCESSIBILITA'

Ma non sempre di critiche si tratta! Guardate queste testimonianza:
NON TUTTI I CONCERTI SONO UGUALI... PER FORTUNA!

E se avete episodi da raccontarci, anche in positivo, segnalateceli senz'altro!

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