Menu

Tipografia

I cofanetti Clementoni saranno donati  bambini in ospedali e case famiglia. 4 consegne speciali in programma fra dicembre e gennaio a Genova, Roma, Ancona e Firenze

Per questo Natale, riparte l’iniziativa del “Regalo sospeso” realizzata dall’UNICEF Italia in collaborazione con Clementoni a favore di 2.500 bambini ospiti in strutture ospedaliere e in case-famiglia in Italia e di tanti bambini vulnerabili nel mondo. I Regali sospesi sono “speciali cofanetti regalo” creati da Clementoni e illustrati dallo street artist romano Merioone, dedicati al tema dei diritti dell’infanzia. Ogni cofanetto, realizzato con materiali di riciclo, contiene: pennarelli, un activity book, un puzzle e un gioco memo.
Per essere ancora più vicino ai bambini in difficoltà Clementoni effettuerà una donazione a sostegno dei programmi dell’UNICEF per tanti bambini vulnerabili nel mondo.

PARTECIPARE AL REGALO SOSPESO
È possibile sostenere la campagna dell’UNICEF, ideata dai giovani volontari YOUNICEF, a fronte di un contributo minimo di 10 euro e destinare così un “Regalo sospeso” targato Clementoni effettuando una donazione presso i Comitati locali UNICEF e on line sul sito https://unicef.it/regalosospeso. Le donazioni andranno a sostenere i programmi dell’UNICEF a favore di tanti bambini e bambine in difficoltà nel mondo. I Regali sospesi saranno consegnati dai rappresentanti dell’UNICEF e di Clementoni e dai volontari del gruppo YOUNICEF a 2.500 bambini in Italia, ospiti delle strutture che hanno aderito all’iniziativa.
Tra dicembre e gennaio verranno inoltre effettuate quattro speciali consegne dei Kit del “Regalo sospeso” a: Genova, Roma, Ancona e Firenze, insieme con alcuni testimonial d’eccezione.

L'IMPORTANZA DEL GIOCO
“L’iniziativa del ‘Regalo sospeso’ è ormai arrivata al terzo anno ed è per noi dell’UNICEF Italia motivo di grande gioia e impegno. Nei due anni precedenti, grazie alla generosità di coloro che hanno sostenuto questa iniziativa abbiamo consegnato regali a 4.500 bambini ospiti presso strutture ospedaliere e in case famiglie in Italia. Il gioco rappresenta un momento di svago e distrazione, ma per i bambini più vulnerabili, in fuga da guerra e conflitti e/o a coloro che vivono in condizioni di povertà, giocare può restituire un senso di normalità. A nome dell’UNICEF Italia ringrazio ancora una volta Clementoni, che quest’anno celebra i 60 anni di attività, per essere al fianco di tanti bambini vulnerabili in Italia e nel mondo
” – ha dichiarato Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF Italia.

In occasione dei suoi 60 anni, Colementoni ha realizzato il libro “Non smettiamo mai di giocare. Il valore sociale del gioco”, "dove il giocare esce dal perimetro consueto dell’uso a casa e in famiglia per rivolgersi più specificamente a bambini con disabilità, ai piccoli ospedalizzati, a bambini e ragazzi nelle scuole per prevenire il bullismo e anche ad adulti nelle RSA e nei circoli per prevenire la degenerazione cognitiva legata al naturale invecchiamento e a patologie come la demenza senile e l’Alzheimer. Il gioco che fa bene è un’idea che nasce dall’intuizione di mio padre, Mario Clementoni, che comprese in tempi in cui non c’era alcuna attenzione a questa tematica, il valore del giocare come occasione di aggregazione che oggi noi abbiamo esteso, anche grazie alla collaborazione con UNICEF Italia, a situazioni nelle quali la sua valenza positiva è ancora più grande e importante.” – ha dichiarato Pierpaolo Clementoni, direttore Ricerca Avanzata.

Redazione

bottoncino newsletter
Privacy Policy

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy