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Quasi un milione di cittadini europei con disabilità sono chiamati al voto: sarà possibile per tutti accedere alle urne per le elezioni per il Parlamento europeo del prossimo maggio?

Dal 23 al 26 maggio 2019 si terranno le elezioni per il nuovo Parlamento europeo: milioni di persone saranno quindi chiamate ad esprimere la propria preferenza sui loro rappresentanti a Strasburgo.

In questa occasione (in Italia si vota il 26 maggio, ndr) sarà finalmente possibile per tutti gli aventi diritto poter partecipare? O ci sarà sempre qualche gradino all’accesso del seggio, le scritte saranno troppo piccole per chi ci vede poco, i testi saranno troppo complicati per chi ha una disabilità intellettiva, non sarà possibile avere una traduzione per chi non ci vede? Del quasi  un milione di cittadini europei con disabilità, quanti potranno far valere il loro diritto-dovere di voto?

Ebbene, per affermare con forza un NON CI STO! I delegati delle persone con disabilità del Parlamento europeo, che rappresentano il Movimento europeo delle persone con disabilità, hanno lanciato una campagna per sostenere il Manifesto per le elezioni europee 2019.

Nella parte relativa all’accessibilità, il Manifesto prevede:

Assicurare alle persone con disabilità il diritto di voto e il diritto di candidarsi alle elezioni come garantito dall'art. 29 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD), in cui si afferma che tutte le persone con disabilità, indipendentemente dal tipo e dal grado delle loro disabilità, possono partecipare alla vita politica e pubblica prendendo parte alle elezioni sia come elettori sia candidati su base di uguaglianza con gli altri.

Sostituire la legislazione esistente in materia di capacità giuridica, per conformarsi all'articolo 12 della CRPD delle Nazioni Unite e al commento generale n. 1 del Comitato delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.

• Garantire che i seggi elettorali siano accessibili a tutte le persone con disabilità e che le procedure di voto (anche per le votazioni remote) siano accessibili e di facile comprensione.

• Garantire che le strutture e i materiali della campagna elettorale, i dibattiti politici, i programmi dei partiti politici e i siti Web siano accessibili e inclusivi delle persone con disabilità.

• Assicurare che tutte le persone con disabilità, comprese quelle che vivono nelle istituzioni, siano in grado di esercitare il proprio diritto di voto in modo indipendente.

• Garantire che i dati sulla partecipazione politica delle persone con disabilità siano raccolti e analizzati.

Il Manifesto include anche una serie di altri punti, inoltre sono disponibili le Linee Guida per campagne elettorali accessibili.

Per approfondire:

Qui per sottoscrivere la campagna 

Qui il manifesto competo

Redazione

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