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Salbini (AIPD) “(…) occorre continuare a costruire progetti, percorsi e contesti per le persone con sindrome di Down, specialmente per gli adulti, che attualmente trovano, in Italia e non solo, poche e insufficienti opportunità per essere cittadini attivi, come potrebbero, dovrebbero e vorrebbero essere”

Diritti è una parola bellissima, perché rimanda a una cittadinanza, a un essere parte ma, se svuotata dai propri significati, è una pelle morta. E’ sui diritti – di cittadinanza, affettività, istruzione, lavoro – che AIPD pone l’attenzione in occasione della Giornata delle Persone con Sindrome di Down.

E parlare di diritti oggi è tanto più urgente, all’indomani di un terribile fatto di cronaca che ha visto a Roma un diciassettenne con SdD vittima di una aggressione da parte di una baby gang che ha anche filmato la sua opera.

In questa occasione AIPD rivolge quindi un appello al nuovo governo, affinchè non si abbassi la guardia e si continui a lavorare per la piena inclusione e la cittadinanza attiva delle persone con Sindrome di Down: un cammino solo in parte compiuto, ma che richiede ogni giorno un nuovo passo avanti, perché non si torni indietro

Per riportare quindi l’attenzione sui diritti, AIPD ne ha selezionati alcuni da declinare giorno per giorno con foto e brevi testi in una campagna social, che raccontano piccole e grandi storie che hanno come protagonisti le persone con Sindrome di Down.

LAVORO
Il lavoro, innanzitutto: tra le persone con la sindrome di Down nella rete AIPD, solo il 13% circa dei maggiorenni lavora con regolare contratto, ma sono molti di più quelli che potrebbero farlo.

cuocon con sindrome di down ai fornelli

CITTADINANZA
Strettamente legato al diritto al lavoro, c'è il diritto alla piena e attiva cittadinanza: tante sono le persone con sindrome di Down che, anche in occasione delle ultime elezioni, sono state formate e accompagnate da AIPD verso l'esercizio del proprio diritto di voto, attraverso l'illustrazione dei programmi e delle modalità di voto in linguaggio altamente comprensibile.

ragazzo con sindrome down mentre vota
AFFETTIVITA'
Le persone con sindrome di Down ambiscono e hanno quindi diritto a una vita pubblica, ma anche a una vita privata piena: il diritto all'affettività è quindi un altro tema su cui AIPD riporta l’attenzione in occasione della Giornata.

affettivita sindrome down

DENTRO CASA
Affinché tutto questo sia possibile, non solo a parole, occorre che sia riconosciuto il diritto delle persone con Sindrome di Down ad avere una propria casa. Anche questo diritto, come quello al lavoro, seppur teoricamente riconosciuto, si scontra ancora con pregiudizi e resistenze: lo dimostrano storie come quella recente di Paolo Sesana e Carlotta Sganga, fidanzati da 4 anni, che non riescono a trovare una casa in affitto per loro.

FUORI CASA
Autonomia significa non solo avere una casa, ma anche sapersi muovere da casa. La mobilità è questo un altro dei diritti declinati da AIPD in questa Giornata Nazionale: proprio per garantire alle persone con sindrome di Down la possibilità e la capacità di muoversi con competenza nella propria città e nel mondo, AIPD porta avanti i corsi di Educazione all'autonomia e progetti come “La mia casa è il mondo” in cui, anche attraverso la sinergia con associazioni ed enti, i soci di AIPD entrano e imparano ad abitare con competenza il proprio territorio.

SCUOLA
A monte di tutti questi diritti e della possibilità di esercitarli, c'è il diritto alla scuola e a un'istruzione inclusiva. Dai dati raccolti da AIPD e dal Censis attraverso un recente questionario, per quanto la scuola italiana sia tra le più inclusive, non mancano le difficoltà, indicate dalle famiglie soprattutto nella scarsa preparazione degli insegnanti curricolari (è questa la risposta prevalente, soprattutto quando si parla della fascia 15-24 anni), ma anche degli insegnanti di sostegno. E' nelle scuole superiori, evidentemente, che la scuola inizia a mostrare maggiori carenze nell'offerta formativa e inclusiva per gli studenti con disabilità.

IN PIAZZA
Sabato 8 e domenica 9 le sezioni AIPD saranno in oltre 33 città d'Italia per proporre la loro tradizionale tavoletta di cioccolato. Scopri dove e quando sul sito https://www.aipd.it


La foto di copertina di questo articolo è una illustrazione donata ad AIPD dal vignettista Mauro Biani

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