Per il Forum la prossima Manovra è l'occasione per dare un segnale importante, "in particolare riportando il Terzo settore in regime di esclusione Iva ed eliminando l'Irap: una tassa che finisce per gravare più sul non profit che su aziende profit"
Chiede più attenzione al welfare e alleggerimenti burocratici e fiscali il Forum Terzo Settore, in un appello che ha rivolto direttamente al Governo per la prossima legge di Bilancio, in occasione della prima Giornata dell'Associazionismo che si è svolta oggi a Roma, e che ha visto la partecipazione di circa 250 persone del mondo delle associazioni, organizzazioni di volontariato e imprese sociali, oltre che rappresentanti delle istituzioni.
IL LAVORO PER LA COMUNITÀ
Attenzione ma anche sostegno concreto per questo fondamentale comparto socio-economico è la richiesta del Forum: "Chiediamo di essere messi nelle condizioni giuste per continuare a operare a favore delle comunità e di riuscire a cogliere gli aspetti più positivi introdotti dalla riforma del Terzo settore, nella direzione di una maggiore trasparenza e inclusione" ha dichiarato la portavoce Vanessa Pallucchi.
"Il nostro Paese vive una profonda crisi sociale e partecipativa, troppo spesso piegato sul sentimento di paura. Cresce il disagio giovanile, l'impoverimento culturale, l'isolamento delle persone. Il ruolo del Terzo settore, allora, è ancora più cruciale per costruire coesione e fiducia nel futuro, creare spazi di democrazia, per realizzare un'economia sana, producendo anche occupazione".
LE DIFFICOLTÀ DEL COMPARTO E LE RICHIESTE
"Ma molte di queste realtà, soprattutto le più piccole, da tempo portano avanti le loro attività in sofferenza, spesso a causa della mancanza di politiche di sostegno adeguate, di oneri amministrativi e fiscali eccessivi. La prossima Manovra è l'occasione per dare un segnale importante, in particolare riportando il Terzo settore in regime di esclusione Iva ed eliminando l'Irap: una tassa che finisce per gravare più sul non profit che su aziende profit".
Redazione
