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Ogni giorno in Italia una media di quasi 4 lavoratori muoiono sul posto di lavoro e 110 riportano invalidità permanenti: sono cifre impressionanti per un problema che non tende a diminuire in maniera considerevole, nonostante nel 2002 ci sia stata una lieve diminuzione. Tuttavia c'è ancora molto da lavorare affinché questo dato possa diventare una tendenza. A lungo termine. Le stetistiche parlano di un totale annuo di oltre un milione di incidenti sul lavoro, tra più e meno gravi. A far sentire la voce di queste persone ci pensa l'ANMIL, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro, che proprio quest'anno festeggia il sessantesimo anniversario dalla fondazione, avvenuta a Milano nel 1943.
Anche quest'anno, seguendo una tradizione nata più di cinquanta anni fa, l'A.N.M.I.L. si è fatta promotrice, nella seconda domenica di ottobre, della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, che cadrà il 12 ottobre 2003. Si tratta della 53° Giornata Nazionale, da quando nel 1998 la manifestazione è stata riconosciuta ufficialmente dalla Repubblica Italiana, con una direttiva del Governo Prodi. Quest'anno lo slogan lanciato per l'occasione dall'associazione sarà: "Facciamo la pace con il lavoro".
"I dati sugli incidenti sul lavoro relativi al primo semestre di quest'anno - sottolinea Pietro Mercandelli, Presidente Nazionale ANMIL - confermano che il problema rappresenta una vera emergenza nazionale, ma percepiamo invece un calo di attenzione sia sul fronte dei mezzi di informazione che su quello dei controlli. Anche sul fronte della tutela dei lavoratori vittime di incidenti, riteniamo non si stia facendo abbastanza, principalmente a causa del protrarsi della gestione commissariale dell'INAIL".
La Giornata sarà dunque l'occasione per fare il punto sulle cause del fenomeno ma soprattutto per comprendere quali azioni verranno intraprese sia per invertire queste drammatiche cifre sia per migliorare la tutela delle vittime degli incidenti sul lavoro. Infatti, nelle varie province, la commemorazione della Giornata inizia con il raduno di tutti i partecipanti in una chiesa per assistere alla celebrazione della S. Messa quasi sempre appositamente officiata da alti prelati. Successivamente i partecipanti, in corteo, dopo aver attraversato le principali vie cittadine si recano a depositare una corona di alloro sul monumento dedicato ai caduti sul lavoro per poi prendere parte alla funzione civile che rappresenta un importante momento di riflessione e impegno delle autorità nei riguardi di un problema tanto grave.
Negli ultimi anni, l'attenzione alla celebrazione è stata anche confermata dalla costante presenza dei Ministri del Lavoro pro tempore, da Tiziano Treu ad Antonio Bassolino, da Cesare Salvi a Roberto Maroni, mentre centinaia di Senatori, Deputati e rappresentanti delle amministrazioni locali prendono parte alle manifestazioni promosse dall'ANMIL in tutte le province italiane.
La celebrazione più importante della Giornata si svolgerà a Milano presso il Piccolo Teatro Paolo Grassi alle ore 11.00, con la partecipazione del Presidente nazionale dell'ANMIL Pietro Mercandelli, mentre hanno aderito il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Roberto Maroni e il Direttore generale dell'INAIL Pasquale Acconcia.

INFO:
www.anmil.it
E-mail organizzazione@anmil.it

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