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E' successo qualche giorno fa, ma è bene che certe storie non passino sotto silenzio.
Linea 13, pomeriggio di maggio, Verona.
La signora Ilham, 31 anni, di nazionalità marocchina, residente vicino allo stadio Bentegodi di Verona, è seduta. Il posto a lei vicino è libero.
Entra un ragazzo non vedente, e occupa il posto libero.
Subito di seguito un giovane extracomunitario. "Ho notato - racconta Ilham - che aveva una giacca appoggiata al bracccio, che gli nascondeva la mano. Cercava di frugare nella borsa del non vedente. Così ho avvisato l'autista, poi gli agenti hanno arrestato il borseggiatore".

Ma la giovane immigrata non è nuova a denunce di questo genere, tanto da essersi meritata l'appello di "marocchina-sceriffa". "Mi è capitato già un altro paio di volte di sorprendere e denunciare borseggiatori in autobus. Nelle altre occasioni però erano riusciti a scappare".

La donna é stata premiata con un mazzo di fiori dal presidente di Atv, l'azienda di trasporto pubblico: "E' un segno di ringraziamento doveroso - ha commentato il presidente Gianluigi Soardi - per un gesto con cui la signora Ilham ha stupito tutti, per il coraggio ed il senso civico. Credo che l'atteggiamento della signora abbia un valore simbolico elevatissimo e per questo mi farò parte attiva con le istituzioni affinché le venga attribuito un riconoscimento da parte della città".

Al di là della testimonianza, Ilham ha confermato il suo senso civico affermando: "non mi girerò mai dall'altra parte, anche se alcuni miei connazionali mi hanno rimproverata per aver parlato, dicendomi che avrei potuto lasciar perdere. I miei parenti invece mi hanno sostenuta, complimentandosi con me".
Tranquilla signora Ilham: anche tanti italiani, purtroppo, avrebbero fatto finta di niente...

INFO:

Il sito del Comune di Verona 

Il sito dell'azienda di trasporti pubblici scaligera

[Redazione]

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