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Continua la mobilitazione contro il taglio dei fondi destinati al volontariato. E sembra che a qualcosa stia effettivamente servendo.
Vi abbiamo già presentato la questione intervistando Marco Granelli, presidente del Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, ma l'emergenza è appena appena rientrata.

La campagna si intitola "Don't touch my 266", che fa il verso alla pubblicità di una nota marca di orologi.
Oltre un migliaio di simpatiche magliette con lo slogan dell'iniziativa sono state infatti consegnate ai politici alla X edizione di Civitas.
Firmate dal Centro Servizio per il Volontariato di Padova.
Il numero 266 non si riferisce alla quantità di associazioni provinciali, che sono addirittura di più, ben 308. Corrisponde invece alla legge 266/91 che regola i fondi destinati al mondo del volontariato, e la cui riforma unilaterale (non sono state prese in considerazione come interlocutori proprio i volontari) rischia di far saltare delicati e preziosi equilibri di intervento.

Un mondo di associazioni che rischia di diventare più povero di denari, ma non certo di fantasia. E che quindi sta mettendo in atto tutta una serie di iniziative intelligenti e vivaci per informare le persone, e per sensibilizzare chi può cambiare il corso del provvedimento “distruggi volontariato”.
Al centro non solo la protesta contro la ridistribuzione dei fondi che dimezza la cifra di competenza dei CSV, ma anche la necessità di riorganizzare il sistema economico di gestione di tali fondi che oggi dipende perlopiù dalle fondazioni bancarie: «I CSV devono essere messi in mano al volontariato e diventare trampolini di libertà», così sintetizza il Presidente del CSV di Padova, Giorgio Ortolani. «Non è possibile – aggiunge – che lo Stato “peschi” dai fondi per il volontariato per finanziare cose proprie come il servizio civile».

Intanto un primo risultato: la decisione del Consiglio dei Ministri di non inserire l’articolo 17, quello che di fatto dimezzava le risorse ai Centri di Servizio per il Volontariato, nel maxiemendamento al decreto sulla competitività.
Anche se rimane ancora nel disegno di legge che la Camera dovrà discutere nelle prossime settimane.
La battaglia continua, anche attraverso questa simpatica iniziativa, a dimostrazione della vitalità del volontariato. Se ci fosse bisogno di dimostrarlo.

INFO:
Alcuni articoli che abbiamo pubblicato sulla questione:

PER IL VOLONTARIATO? NON C'E' FUTURO

PER SALVARE IL VOLONTARIATO 'BASTEREBBE VOLERLO'

A questo link trovate una lista completa di tutti i Centri Servizi territoriali

L'UNISCITIANOI di Disabili.com, con le tante associazioni che si occupano di disabilità iscritte.


[Alberto Friso]

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