Facciamo conto che uno si organizzi, con le sue abitudini, i suoi punti di riferimento, i suoi negozi dove è conosciuto e che sa essere accessibili, o dove il gestore ha un occhio di riguardo, conoscendo la propria difficoltà. Della serie: "mi dia il solito"!
Il problema si pone quando i negozi chiudono per ferie, i volontari vanno in vacanza, e gli anziani restano in città.
A maggior ragione se agli acciacchi dell'età si uniscono forme di disabilità, ad esempio problemi importanti della vista.
L'appello per farsi carico degli anziani retinopatici e ipovedenti viene da Marco Bongi, presidente di Apri (Ass. Piemontese Retinopatici ed Ipovedenti): "Molto spesso questi concittadini, magari dopo lunghi interventi di riabilitazione, sono riusciti ad imparare la strada per recarsi autonomamente a fare la spesa nel negozio sotto casa o dietro l'angolo. Quando il negozio chiude per ferie, per l’anziano può rivelarsi una difficoltà insormontabile anche solo attraversare una piazza o un corso per raggiungere un altro esercizio commerciale. Oltre infatti ai problemi di mobilità si aggiungono spesso non trascurabili remore psicologiche connesse alla paura di mettere in mostra la propria disabilità di fronte a persone sconosciute".
L'Apri fa inoltre notare che nei mesi estivi tendono altresì ad allentarsi notevolmente anche le poche reti di solidarietà parentali e di prossimità.
L'associazione lancia dunque un appello perché i servizi comunali tengano conto anche di queste esigenze. Tra i servizi più necessari per queste persone disabili della vista si segnalano accompagnamenti per commissioni, recapito domiciliare della spesa o di medicine, sorveglianza telefonica per eventuali emergenze.
E ci piace comunque concludere in positivo, con un'iniziativa dal titolo "Una festa che dura un'estate", che interessa tutto il territorio italiano, e che ha già registrato una buona affluenza l'estate scorsa, con 52mila anziani coinvolti. Dal 20 luglio al 31 agosto le 700 sedi dei vigili del fuoco saranno aperte per offrire accoglienza agli anziani, ristoro e soprattutto compagnia. I Vigili del Fuoco, abituati ad affrontare situazioni di emergenza, rispondono in questo modo ad una situazione sicuramente diversa, com'è la solitudine. Un sistema per far crescere una rete sociale in grado, potenzialmente, di prevenire ed evitare veri e propri interventi di soccorso.
INFO:
Un altro articolo apparso in Disabili.com su un'iniziativa dell'associazione
Su estate e solitudine:
UN'ESTATE SERENA PER ANZIANI, MINORI E DISABILI
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A.P.R.I. Onlus - Associazione Piemontese Retinopatici ed Ipovedenti
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