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Ricordate "Mi chiamo Sam", film di qualche anno fa?
Una storia dolcissima che vedeva Sean Penn nei panni di un padre semi-autistico che cresce la figlia Lucy donandole ogni giorno tutto il suo grande amore e impegnando tutte le risorse possibili per farla crescere in maniera serena e felice. La storia di una famiglia fuori dalla norma nella quale era la bambina ad assumere, spesso, il ruolo del genitore. Accudendo il padre, difendendolo dalla società che voleva portarglielo via, mostrando grande maturità, oltre che grande amore.

Una storia eccezionale? Forse no, almeno non nel senso di "unica".
Perchè ce ne sono diverse di famiglie che ricordano quella di Sam; dove i ruoli sembrano invertirsi, dove è il genitore, disabile mentale, ad essere accudito dai figli. Una realtà da affrontare, da esplorare: è quello che intende fare la Rai, analizzando i rapporti tra genitori e figli anche in situazioni... particolari.
Gli organizzatori ci hanno contattato perché sperano – attraverso noi – di trovare delle testimonianze da portare in trasmissione. Gli autori sono alla ricerca di casi simili, per raccontare una realtà che non esiste solo sul grande schermo.

Se siete interessati, scrivete alla redazione del programma: senzafine@fastwebnet.it

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