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Se è vero che l'unione fa la forza, non abbiamo che da parlare bene dell'inaugurazione del Forum delle Associazioni per Disabili della Provincia di Padova, un nuovo punto di incontro e scambio per un territorio che cerca di darsi una scrollata da problemi di cultura e di politica troppo comuni. "Probabilmente per la prima volta - ci dice Nadia Malavasi, dell'organizzazione - riusciamo ad avere un filo diretto con le Istituzioni, nella fattispecie la Provincia, dalla quale abbiamo avuto un'attenzione particolare, umana e vitale, e a cui presenteremo via via le richieste che sorgeranno dalla base".
 _Antonella Ferrari e Nadia Malavasi al Forum Associazioni di Padova
A ribadire questo impegno dell'amministrazione pubblica l'Assessore provinciale agli Interventi Sociali, Vera Slepoj, che parte dalla convinzione che "la disabilità diventa malattia quando è la conseguenza delle problematiche di interazione tra i disabili e le barriere ambientali e sociali".
Quindi, la disponibilità all'ascolto di quanto emergerà dai lavori a scadenza quindicinale delle cinque commissioni istituite per dare concretezza al Forum: cinque fronti dinamici che si confronteranno su legislazione, cultura, lavoro, qualità della vita/sanità, relazioni con le istituzioni e la società civile. "Peccato che per ora non tutte le associazioni abbiano dato la loro adesione - prosegue la Malavasi - ma contiamo presto di aumentare i ventidue soggetti iscritti".

Madrina della giornata Antonella Ferrari, l'attrice che abbiamo conosciuto in particolare per il suo lavoro nella soap "Centovetrine", e che è ospite nel nostro angolo VIP.
La troviamo bene: anche nei passaggi in cui magari si lamenta di qualcosa, non perde mai sorriso né simpatia.
"Bellissima iniziativa, io ne sono contenta: penso poi che Padova abbia molto da insegnare rispetto ad altre realtà, al contrario di quello che è stato detto (durante la presentazione), che cioè avrebbe ancora tanto da imparare.
Troppo spesso le associazioni quasi si fanno battaglia: il fatto che ora per alcuni progetti si uniscano e diano qualcosa insieme è una cosa che davvero poco capita, anche in televisione.
Ogni associazione ha un po' il monopolio di una emittente, Rai o Mediaset, e invece è bene essere tutti assieme, quindi io sono felice di essere stata qui, e non per AISM, di cui sono la madrina, ma per tutte le associazioni.
Bell'iniziativa, bisognerebbe farne più spesso
".

Approfitto della gentilezza e della disponibilità di Antonella per farle una domanda "supplementare".
E' finito il 2003, cosa ne pensi? E ora con il 2004, le cose si muovono?
"Meno male che è finito l'Anno Europeo del Disabile, la trovo la cosa più inutile, sciocca ed ipocrita che poteva esserci, perché nell'Anno Europeo del Disabile, tanto per fare un esempio, io non ho lavorato, proprio in quanto attrice disabile, alla faccia della disabilità.
Sono state fatte poche cose concrete, secondo me, il vero lavoro può iniziare adesso, sto quasi vedendo più attivamente la realtà adesso, dopo il 2003, che prima.
Probabilmente l'Anno Europeo ha scaldato, e ora iniziamo a vederne i frutti
".

INFO:
Clicca qui per leggere l'intervista ad Antonella Ferrari
Il nuovo sito di Antonella Ferrari

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