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Roma, 22 maggio 2002

Ill.mo Sig.

Presidente della Repubblica Italiana

On.le Dott.

Carlo Azeglio CIAMPI

Palazzo del Quirinale

Roma

 

Illustrissimo Signor Presidente della Repubblica,

ci permettiamo rivolgerci alla Sua Autorevole Persona ben conoscendo la profonda sensibilità e la determinazione con le quali Ella segue ed affronta le variegate problematiche delle persone più deboli e svantaggiate.

Con questo spirito desideriamo rispettosamente rappresentare ai Suoi elevati sentimenti, il grave caso estremamente umano della D.ssa Patrizia VOLPIN, che annoveriamo, di buon grado, tra i nostri Associati.

Il caso della D.ssa Patrizia Volpin è emblematico del mancato rispetto dei diritti dei disabili, aggravato dal fatto che la Signora Volpin è nella fase terminale della malattia.

In breve Le esponiamo, di seguito, i fatti:

nel Comune di Selvazzano Dentro, Via 25 Aprile, in provincia di Padova, è situata una palazzina comunale adibita ad alloggi popolari ATER.

Alla Signora Volpin è stato assegnato un alloggio di circa 48,00 mq., mentre la metratura utile per un portatore di handicap è di oltre 60,00 mq. e gli spazi devono essere tali da permettere il movimento della sedia a rotelle. Il fatto si aggrava in quanto in questo spazio inidoneo per un disabile vive anche il coniuge.

Si evince quindi, stante la L. 104/96 art. 24 comma 7, che l’alloggio assegnato è inabitabile ed inagibile.

Successivamente:

- In data 16 aprile 2002, nel corso di un’udienza in Tribunale di Padova è stato sottoscritto un accordo da parte del Vice-Sindaco del Comune di Selvazzano in base al quale entro il giorno 22 aprile 2002 alla Signora Volpin sarebbe stato assegnato un nuovo alloggio idoneo nella stessa palazzina.

- In data 22/04/02, scaduto il termine per l’assegnazione del nuovo alloggio, l’Amministrazione non ha ottemperato agli impegni sottoscritti e la disabile è ancora costretta a vivere in un alloggio inidoneo e inagibile.

Da questa sommaria descrizione dei fatti, Ella può rilevare la grave violazione dei diritti umani perpetrata ai danni di un disabile malato terminale ed è una storia che indegna le nostre coscienze.

Di questo caso è stata anche interessata l’Organizzazione Disabled Peoples’ International Europe - 11 Belgrave Road, London SW1V, 1 RB, UR - E-mail: dpieurope@compuserve.com che ha come obiettivo la tutela dei Diritti Umani delle persone con disabilità che vengono violati ogni giorno ed in ogni Paese del mondo.

Illustrissimo Signor Presidente, La preghiamo di ascoltare il nostro pensiero che si batte per una società integrata che deve saper rispettare i diritti di tutti, in particolare delle persone più deboli se vuole definirsi "civile".

Noi pertanto, richiediamo rispettosamente un Suo Autorevole Intervento per fare chiarezza sul Comune di Selvazzano Dentro nei riguardi della Signora Patrizia Volpin, che sta impegnando tutte le proprie residue energie, ci creda, non tanto per un fatto personale ma più per combattere una giusta causa legata all’affermazione dei diritti e della dignità di tutte le persone disabili, a discapito del tempo che potrebbe dedicare ai suoi affetti più cari per viverli con l’intensità del momento.

Questo Suo intervento deve rimanere come una bandiera di monito per tutte quelle Amministrazioni che non agiscono nel rispetto dei valori propri della nostra Nazione e nei quali la Sua Autorevole Persona crede e si batte per affermarli.

Noi riponiamo nella Sua Prestigiosa Persona tutte le nostre aspettative in quanto Ella rappresenta per noi l’unico ed insostituibile riferimento al quale fare appello per trovare risposte giuste e puntuali.

La preghiamo, Illustrissimo Signor Presidente, di accogliere il nostro più vivo ringraziamento per il prezioso tempo che Ella ha voluto dedicare a questo nostro appello e sicuri di ricevere un cortese riscontro, Le porgiamo i più deferenti ossequi.

Con stima.

Claudio Puppo

Presidente Nazionale

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