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75 anziani non autosufficienti su 100 vivono a carico dei figli. Eppure l'assistenza domiciliare c'è, i Servizi Sanitari sono più che attivi, ma evidentemente sono pochi gli anziani che lo sanno. In Italia infatti, solamente il 2,5% degli ultrasessantenni italiani nel 2003 ha chiesto un intervento di assistenza domiciliare. E' quanto emerge da una ricerca condotta dall'Agenzia per i Servizi sanitari regionali (Assr) della Lombardia, e relativa a "Le condizioni dell'anziano non autosufficiente - Analisi comparativa delle attuali forme di tutela e delle prospettive”.
 
Il quadro generale? Decisamente inquietante. A livello europeo e, ancora di più, a livello nazionale.
Non c'è dubbio che l'assistenza degli anziani è un problema destinato a crescere. Secondo l'Assr, oggi nei Paesi dell'Unione Europea vivono 27 milioni di anziani con più di 75 anni. Questo significa che entro il 2030 gli anziani rappresenteranno 1/4 della popolazione europea. Non è un caso, quindi, che per far fronte alla crescente domanda di assistenza socio sanitaria, l'UE abbia deciso di incrementare i programmi di assistenza domiciliare.
Nel nostro Paese la situazione è critica. Secondo l'indagine realizzata dalla Federsanità dell'Anci su un campione di 25 comuni, il 71,9% degli anziani intervistati non ha mai sentito parlare di assistenza domiciliare integrata (ADI). E nonostante il numero degli interventi sia aumentato del 57% dal 1997 al 2003, il numero delle richieste è ancora molto basso: poco più di 260 mila persone su un totale di oltre 2 milioni di anziani  non autosufficienti.
 
Eppure chiedere aiuto è indispensabile per questi over 65, che vivono le maggiori difficoltà in ambiente domestico. Certo, l'aiuto lo chiedono, e generalmente lo trovano: dai figli, dai conviventi e dai coniugi (41,6%), da altri parenti (20,6%). Ma solo uno su 100 si rivolge ai servizi sanitari presenti nel territorio.
"Il carico assistenziale che ne deriva - spiega l'Assr - sarà sopportato in futuro con sempre maggiore fatica da parte delle famiglie, soprattutto alla luce del mutamento del tessuto sociale, il calo demografico, e il previsto aumento del numero delle persone non autosufficienti".
 
L'indagine condotta dall'Assr è disponibile on line, è stata realizzata con i finanziamenti del ministero della Salute e ha coinvolto 8 regioni italiane (Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto), la provincia autonoma di Trento, il Censis e la Federsanità dell'Anci, l'Associazione che riunisce i Comuni italiani.
 
 
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[Francesca Lorandi]

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