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L’associazione Loïc Francís–Lee ha organizzato nelle scorse settimane una raccolta fondi per dare il via alla costruzione del primo villaggio italiano integrato per ragazzi e adulti disabili e normodotati. Il villaggio, Borgo Sajano, sorgerà nel comune di Faleria in provincia di Viterbo, dove l’associazione ha già un terreno e il nullaosta per i lavori.

La "Festa-bazar di Primavera" si è svolta nella sede di AssoLoic a Capena e il Bazar ha rappresentato un’ottima occasione per amici vecchi e nuovi di conoscere la prima associazione steineriana per disabili in Italia e trascorrere una giornata con i ragazzi che ne fanno parte.
Al Bazar sono stati venduti i prodotti fatti a mano dai ragazzi, dagli operatori e dal gruppo delle mamme, fra cui mobili e utensili in legno, candele di cera purissima, sciarpe e maglioni, agende e quaderni in cartonage, libri e i prodotti naturali come olio, miele, biscotti.
Il ricavato del bazar, sarà interamente investito per sostenere le attività dell’Associazione e i lavori del villaggio di Borgo Sajano.

La giornata si è svolta nella splendida cornice del casale dove studiano e lavorano i ragazzi di Casa Loïc, completamente immerso nella campagna romana, all'insegna della buona tavola con gli ottimi piatti rigorosamente fatti in casa dalle mamme e dai papà dell’Associazione.
I ragazzi hanno intrattenuto gli ospiti con uno spettacolo corale, un concerto per voce e chitarra di Leila Bahlouri e Francesco Saguto e uno di piano jazz di Saratti Trio, e mettendo in scena il Teatro delle Bollicine, una rappresentazione per i più piccini.
Non poteva mancare una lotteria e sono stati estratti ben 22 premi fra cui un viaggio per due persone in una capitale europea a scelta.
Come sempre la giornata è stata festosa e i ragazzi dell’Associazione sono stati molto felici di avere così tanti ospiti a cui poter mostrare le loro abilità canore, teatrali e soprattutto nel saper lavorare con amore tutti i prodotti che sono stati messi in vendita con un buon successo.

La Onlus Loïc Francís–Lee, è costituita da genitori e sostenitori attivamente impegnati ad assicurare ad adolescenti e giovani adulti portatori di handicap, un presente ed un futuro consono alla loro dignità umana, promuovendo iniziative atte a rendere possibile lo sviluppo della loro personalità e a favorirne l'integrazione sociale ed economica.

Ha ottenuto il riconoscimento della Asl nel 2005, si occupa da 18 anni di pedagogia curativa e socioterapia steineriana. Nel corso della sua attività, ha sviluppato numerosi metodi di sostegno e di accompagnamento dei disabili e delle loro famiglie, fino ad arrivare all’obiettivo odierno: quello di creare una comunità-villaggio che non lavori solo per loro, ma soprattutto con loro, rendendoli protagonisti del proprio ambiente e del proprio tempo.

INFO:
Associazione Loïc Francis-Lee
Tel. 06/9033833
ass.loic@tin.it


Abbiamo parlato di integrazione e case-comunità anche in
"UNA CASA NELLA COMUNITÀ. PERCHÉ I DIRITTI DELLE PERSONE DISABILI NON RESTINO SOLO SULLA CARTA"

DIECI ANNI DI BATTAGLIE PER L’INTEGRAZIONE


[Redazione]

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