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Rafforzate le reti territoriali, i contributi finanziari e l'informazione Un'inziativa per combattere l'Alzheimer, o, meglio ancora, per non dimenticare di farlo.
Perché di Alzheimer soffronto circa 800mila persone in Italia, con una netta prevalenza di donne.
La Regione Veneto //www.venetosociale.it/, attenta alle problematiche legate a questa malattia, ha da poco organizzato una giornata di studio promossa dalla Fondazione Lanza e dalla OPSA Casa Madre Teresa di Calcutta sul tema "Etica ed economia nell'assistenza ai malati di Alzheimer".

"Ancora più di altre patologie - afferma l'Assessore alle politiche sociali della Regione Veneto Stefano Valdegamberi - l'Alzheimer richiede un legame preciso e costante tra etica ed economia nell'assistere i malati.
E' ormai indispensabile avere chiaro il quadro dei costi sociali ed economici di questa malattia, e la sostenibilità complessiva degli interventi forniti dai centri diurni e dalla residenzialità temporanea a favore di questi malati.
Per aiutare le famiglie e i malati di Alzheimer, la Regione Veneto in questi anni sta svolgendo un'azione di sostegno e di rafforzamento delle reti territoriali di assistenza e l'assistenza a domicilio di questi malati va assumendo un crescente rilievo nel territorio regionale.
Vanno poi ricordati i contributi regionali anche finanziari per aiutare i nuclei familiari e la maggior diffusione delle informazioni a livello locale".

"In questi anni la Regione - ha proseguito l'Assessore - ha notevolmente potenziato gli interventi nel settore, che interessa circa 25 mila malati nel Veneto.
Crediamo che il criterio da seguire sia quello di assistere queste persone favorendo al massimo la loro permanenza nel proprio contesto familiare e affettivo, promuovendo l'assistenza domiciliare integrata e i centri diurni.
L'assegno di cura che la Regione destina semestralmente alle persone non autosufficienti che vivono a casa propria, serve infatti a sostenere la famiglia del malato nel carico di cura della persona non autonoma, e il fatto che essa sia affetta da demenza, di tipo Alzheimer o di altro tipo, accompagnata da gravi disturbi comportamentali costituisce criterio di priorità nell'assegnazione del contributo regionale".

Valdegamberi ha inquadrato complessivamente le iniziative avviate in questi anni dal governo regionale in questa materia: atto di indirizzo e di coordinamento alle Ullss con potenziamento della risposta a livello ospedaliero, domiciliare e residenziale; istituzione dei Focus Group aziendali (che mettono insieme operativamente tutte le professionalità socio-sanitarie, i soggetti sociali e le associazioni dei familiari, i responsabili delle istituzioni locali), delle UVA (Unità Valutative Alzheimer), delle SAPA (sezioni ad alta protezione Alzheimer) per ricoveri temporanei non superiori ai 60 giorni. Inoltre, l'esponente del governo veneto ha sottolineato la quotidiana, continua, importante attività delle strutture residenziali che ospitano una percentuale di almeno il 30% di questi malati.

INFO:

Federazione Alzheimer Italia
Via Tommaso Marino, 7
20121 Milano
tel. +39 02 809767 ra. fax +39 02 875781 

Firma la campagna per rendere l'Alzheimer una priorità sanitaria sottoscrivendo la dichiarazione di Parigi.

Il sito Alzheimer Europe

Veneto Sociale

Fondazione Lanza
via Dante, 55 - 35139 Padova
Tel./Fax: (+39) 049.87.56.788
email: info@fondazionelanza.it

Di Alzheimer ci siamo già occupati in alri articoli:
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[Damiana Schirru]  

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