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E' un appuntamento fisso per la coscienza civile del nostro paese.
Stiamo parlando della marcia per la pace e la giustizia Perugia-Assisi, che quest'anno vede oltre mille organismi aderenti: 550 associazioni, 438 Comuni, Province, regioni, 94 parlamentari e centinaia di cittadini e cittadine che hanno promesso di percorrere i 24 km tra Perugia ed Assisi. E un particolare coinvolgimento per i disabili e le associazioni più rappresentative. Infatti nella maratona benefica dell'11 settembre si sono coinvolte appieno sia la Federazione italiana per il superamento dell'handicap (FISH), che il Consiglio Nazionale Disabilità (CND).

  • La marcia Perugia-Assisi
    E' il momento nazionale più appariscente di una grande movimentazione, non solo italiana ma anche mondiale. Protagonista la società civile, che con questa mobilitazione vuole accrescere la pressione sui governi che parteciperanno al Summit delle Nazioni Unite, in base a tre slogan fondamentali:
     - Mettiamo al bando la miseria e la guerra
     - Riprendiamoci l’ONU
     - Io voglio. Tu vuoi. Noi possiamo

    La marcia e tutte le iniziative in programma sono promosse dalla Tavola della pace, dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani, dalla Coalizione Italiana contro la povertà, dalla Campagna Onu “No excuse 2015”, dalla Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Umbra e dalle oltre mille organizzazioni aderenti.

 

  • Davanti al corteo, contro la povertà
    Per le persone con disabilità è stato organizzato un momento molto importante: da Bastia Umbra infatti ci si aggregherà al corteo, ponendosi significativamente in testa alla marcia.
    Fino ad Assisi, almeno per i più in forma. Per gli altri il percorso sarà più ridotto, ma comunque evocativo. Anche perchè oltre ad essere "per" la pace e "per" la giustizia, la marcia vive anche un suo essere "contro". Contro la povertà, tema che viene trattato durante le concomitanti Assemblea dell’Onu dei Popoli e Forum dei giovani.
    Disabili davanti perchè questa condizione è per troppi una povertà nella povertà. I dati parlano chiaro. Nel mondo le persone con disabilità sono circa 600 milioni. Più dell'80% non ha un impiego, e solo il 2% dei minori con disabilità ha potuto accedere ad una educazione formale. L’82% vive in paesi in cerca di sviluppo, e il 98% di costoro non hanno accesso ai servizi riabilitativi e di base.

 

  • "I disabili sono i più poveri tra i poveri"
    A inquadrare la situazione mondiale è Giampiero Griffo, del Consiglio nazionale sulla disabilità: "La condizione di disabilità è causa ed effetto di povertà, perché le persone con disabilità sono soggette a discriminazioni e a mancanza di pari opportunità. La visione negativa che la società trasferisce sulle persone con disabilità ha conseguenze in tutti i campi della vita economica, culturale, politica e sociale. In caso di guerra, di catastrofi naturali e umane le persone con disabilità sono i primi a patire le terribili conseguenze delle emergenze, spesso con la morte e la mancanza di attenzione alla loro condizione. Per questo le persone con disabilità rappresentano i più esclusi fra gli esclusi, i più discriminati fra i discriminati, i più poveri tra i poveri”.
    Prosegue sulla stessa linea Pietro Barbieri, presidente Fish: "Gli otto obiettivi dell’iniziative globale del Millenniun Development Goals (gli Obiettivi del Millennio definiti dalla comunità internazionale e firmati da 191 governi nazionali) riguardano tutte le persone con disabilità nel mondo. Subire quotidianamente la povertà e la fame, vedersi negato l’accesso all’istruzione, vivere una doppia discriminazione per le donne con disabilità, non sopravvivere alla prima infanzia, essere abbandonati da uno o ambedue i genitori, essere colpiti dalle più diffuse malattie, non avere accesso all’acqua ed ai cibi, godere in maniera estremamente limitata della collaborazione globale per lo sviluppo sono condizioni ordinarie di vita delle persone con disabilità nel mondo”.

 

  • Le richieste delle associazioni disabili all'ONU
    Le associazioni italiane, sostenendo la piattaforma della Coalizione italiana contro la povertà, hanno chiesto alle Nazioni Unite che nel Summit di New York delle Nazioni Unite (dal 14 al 16 settembre) per monitorare i risultati conseguiti sia dato adeguato spazio alle persone con disabilità, che rappresentano circa la metà della popolazione più povera del mondo. In particolare è stato richiesto di: includere tra le priorità negli interventi per lo sradicamento della povertà delle persone con disabilità, prevedendo un’adeguata attenzione all’interno degli 8 obiettivi del MDGs; incoraggiare le agenzie dell’Onu, le istituzioni sopranazionali, i governi e le loro Agenzie per lo sviluppo, la Banca Mondiale ed altre istituzioni economiche internazionali, le agenzie internazionali private ed i donatori in genere ad incrementare i fondi destinati alle persone con disabilità, sostenendo in maniera prioritaria progetti ed azioni indirizzati a loro; coinvolgere le persone con disabilità e le loro organizzazioni nelle azioni di sostegno allo sradicamento della povertà, potenziando la collaborazione con le ONG delle persone con disabilità; invitare una delegazione di donne e uomini con disabilità a parlare durante il Summit di New York.

 

  • 11 settembre, note logistiche
    La Marcia partirà dai Giardini del Frontone di Perugia, dove tutti i partecipanti saranno chiamati a riunirsi entro le 9 di mattina. Tutte le persone che non possono fare tutta la Marcia sono invitate a recarsi direttamente alla Rocca di Assisi.
    ore 13.30 Concerto per la giustizia e la pace
    ore 14.45 Arrivo della testa del corteo sulla Rocca Maggiore
    ore 15.15 Inizio della manifestazione conclusiva della Marcia Perugia-Assisi “Mettiamo al bando la miseria e la guerra. Riprendiamoci l’Onu. Io voglio. Tu vuoi. Noi possiamo.”

    Per quanto riguarda il programma pensato apposta per i disabili, con la partenza da Bastia Umbra, ecco le segnalazioni utili.
    ore 10.00 Raggruppamento nella piazza principale del Comune di Bastia Umbra. Spettacoli con animatori di strada, giocolieri, rappresentazioni medievali, in attesa di porsi in testa al corteo.
    ore 12.30 circa Passaggio della marcia per Bastia Umbra, il gruppo di disabili si aggrega aprendo la colonna di marciatori.
    Per chi arriva fino ad Assisi è garantito un servizio di pulmini accessibili che riaccompagnerà i partecipanti fino a Bastia per il recupero dell'autoveicolo.
    L'organizzazione ha attrezzato i luoghi della marcia con un congruo numero di servizi igienici accessibili. Per eventuali ulteriori precisazioni si faccia riferimento alla segreteria Fish o alla Tavola della Pace.

Chiudiamo con una nota di colore forse, o forse qualcosa di più. Che rende l'idea della serietà con cui l'evento viene preparato. Si legge nel comunicato ufficiale: "I leader politici nazionali saranno invitati a non presentarsi per una fugace apparizione alla partenza della Marcia ma a partecipare alla manifestazione finale dedicata agli impegni da assumere". Chissà se qualche politico a questo punto verrà...

INFO:

Tavola della Pace
via della viola 1 (06122) Perugina
Tel. 075/5736890 - fax 075/5739337
email 11settembre@perlapace.it

FISH - Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap
Segreteria e sede operativa: Via Gino Capponi, 178, 00179 Roma
tel. 06 78851262, fax 06 78140307, presidenza@fishonlus.org

Questo il link per Assisi accessibile

Sul tema della pace e la giustizia vedi anche i seguenti articoli e link:

GUERRA SI, GUERRA NO: I NOSTRI NAVIGATORI INSEGNANO

INSIEME PER LA PACE E LA SOLIDARIETA’

PEACELINK


[Alberto Friso]

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