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Quest'anno pensavamo che venissero accesi i riflettori per mettere in evidenza il valore aggiunto che una Disabilità ha in sé e quanta strada la Società debba ancora percorrere perché l'abbattimento delle barriere discriminatorie, mentali prima che fisiche, non restino solo dichiarazioni citate in alcune Leggi.
Evidentemente non pensavamo che le nostre "caratteristiche" potessero essere usate in una galleria quale "ELOGIO alla DIVERSITA'".

Su Panorama del 26/6 è stato pubblicato un servizio fotografico dal titolo: VINCERE CON L'HANDICAP.
Ad una copertina in cui è raffigurato un viso di Donna fa seguito una seconda copertina in cui questo viso è mostrato assieme al suo corpo che è quello di una Ragazza focomelica, senza braccia né gambe.
Nel prosieguo dell'articolo abbiamo foto e articoli di un Uomo senza braccia, di una Donna barbuta, di Sorelle siamesi e di altri con deformazioni gravissime.
E' indiscutibile che l'articolo sia un reportage di cronache vere e potrebbe puntare ad una provocazione per far riflettere sul tema.
 
E' altrettanto innegabile che s'è persa l'occasione di rimarcare l'importanza che ha la vita di 48 milioni di Persone Europee con Disabilità che con il loro lavoro, col supporto di Volontari e con la loro Testimonianze contribuiscono al benessere collettivo ed a far sperare in una Società basata sulla tolleranza e sull'inclusione di tutte le Persone e non solo alla ricerca del "presunto bello" che lascia deluso una marea di Gente che non riesce ad esserlo.
 
Allego la lettera che la Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap (FISH) ha inviato al Direttore di Panorama, Carlo Rossella, comunicando la non condivisione dell'analisi sulle Persone con Disabilità che fuoriesce dall'articolo stesso.
 
Sarebbe cosa buona se si aprisse un dibattito su questo tipo di cronaca.
 
Per chiudere, Giuseppe Pontiggia, grande scrittore scomparso la settimana scorsa e Papà di Paolo, Ragazzo portatore di Disabilità, diceva:
 
"L'handicap ci aiuta ad acquistare familiarità con l'handicap che abita in Noi.
Tutti viviamo forme di disabilità rispetto a quelle che la Società si aspetta da Noi.
L'handicap è un'esperienza che tutti facciamo; i Giovani hanno handicap profondi di carattere emotivo, psicologico, professionale e gli Uomini maturi non da meno.
Il Disabile è un compagno di viaggio non estraneo alla nostra esperienza
".
 
Buona salute a tutti

ASSOCIAZIONE AMICI TRAUMATIZZATI CRANICI


Questa è la lettera inviata al Direttore di Panorama, Carlo Rossella.

Al Direttore di Panorama
Carlo Rossella

e p.c.   Alle organizzazioni delle persone con disabilità
e delle loro famiglie

Loro Sedi

Carissimo Direttore,
chi le scrive è disabile ed ha l'onere e l'onore di presiedere una Federazione che raggruppa 32 associazioni nazionali di persone con disabilità e delle loro famiglie, impegnate da anni nella promozione dei diritti umani e civili a partire dalla non discriminazione
E' difficile parlare di diversità e comunicare in maniera corretta la vita delle persone con disabilità.
L'Unione europea non si è mai sognata di intitolare un anno intero all'handicap, non fosse altro perché esso identifica l'ostacolo fisico, sociale e psicologico che si frappone tra la persona e la sua piena partecipazione alla vita della nostra società. Ha un'accezione assolutamente negativa che sottolinea ancora la differenza, la distanza.
Come vede, non intendo semplicemente fare dei distinguo lessicali ed etimologici.
E' sostanza, in carne ed ossa. Infatti, l'Unione Europea ha intitolato l'anno europeo alle persone con disabilità, laddove l'individuo è il centro senza speculazioni parossistiche sulla sua condizione fisica, mentale o sensoriale, bensì accentuando la diversità.
Ebbene si, non tutti rientriamo nello stereotipo da copertina di rivista patinata, tanto meno nell'immagine fumettistica proposta da Panorama.
I meccanismi della comunicazione li conosciamo e li usiamo biecamente se necessario.
Sappiamo benissimo che Panorama intendeva colpire, sollevando un polverone: i ben pensanti saranno inorriditi, intimamente urtati e feriti nella loro normalità borghese. Ma a quale prezzo?
Parlare di "ombre compiante", mostrare enormi deformità ed accennare solo accidentalmente ai temi dell'Anno Europeo, offende pesantemente le centinaia di migliaia di persone con disabilità e le loro famiglie, che contribuiscono quotidianamente al benessere collettivo, ad immaginare e realizzare una società basata sulla tolleranza e ad evitare impulsi estremi di auto ghettizzazione.
Non vuole essere un'affermazione politica, bensì intende esprimere il sentimento di persone con disabilità, familiari, operatori e tecnici, hanno provato di fronte al servizio di Panorama.
Più che trattare la diversità, si è seguito il cliché della stampa scandalistica: sbatti il mostro in prima pagina e vendi copie.
Il paradosso è nella sequenza delle pagine: nella copertina vi è un riquadro con un viso, nella prima pagina l'immagine intera che ritrae una donna focomelica nuda e nella seconda e terza una pubblicità patinata di abbigliamento che ritrae due modelli.
La sensazione è prima di curiosità, poi di orrore e compassione, e poi di sollievo per il ritorno alla "normalità".
Lo è per me che di persona con disabilità ne ho viste diverse, figuriamoci per un comune cittadino. Peggio di così ….
Voglio però concedere il beneficio del dubbio: immagini forti ma non censurabili e l'intenzione di affrontare seriamente il tema delle diversità, seppure con errori tipici del giornalismo tuttologo.
Se così dovesse essere, caro Direttore, sarebbe necessario contestualizzare le immagini e raccontare della disabilità in maniera diversa, ma con lo stesso spazio e la stessa enfasi.
Non chiedo quindi che questa missiva sia pubblicata, La sollecito a fare un altro servizio ed un'altra prima pagina, magari in occasione della Conferenza di chiusura del 2003, offendo ai lettori la sfida della "normalità" da parte di persone con disabilità.
Ma prima sarà necessario attivare forme di confronto per evitare errori grossolani di comunicazione.

Il Presidente
Pietro Vittorio Barbieri

Roma 23 giugno 2003

Se volete leggere l'articolo ELOGIO DELLA DIVERSITA' di Stella Pende, pubblicato su Panorama in data 20 giugno 2003, cliccate qui


INFO
ASSOCIAZIONE AMICI TRAUMATIZZATI CRANICI
Tel. 035/663535
      320/1625430
Sito web www.aatc.too.it

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