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E tre. Tre come le giornate delle persone con sindrome di down, dal 2003. Tre come gli atteggiamenti che queste persone chiedono, e cioè "Più sostegno, più rispetto, più opportunità". E' lo slogan della campagna nazionale che domenica 9 ottobre coinvolgerà tante piazze italiane con stand informativi per stimolare risposte e strutturare servizi adeguati per le persone con sindrome di Down.

I volontari delle 80 associazioni coinvolte saranno nelle nostre piazze e centri commerciali già sabato 8, dove distribuiranno, oltre al materiale informativo, una tavoletta di cioccolato confezionata con cacao del mercato equo e solidale, offerto a fronte di un contributo.
Si tratta di un prodotto artigianale a forma di busta contenente un "messaggiodicioccolato" per sensibilizzare all'accoglienza delle persone con sindrome di Down.

Oltre ottanta le città coinvolte, con l'obiettivo di modificare, attraverso una vasta campagna di sensibilizzazione ed una corretta informazione, i molti pregiudizi e luoghi comuni che ancora accompagnano le persone con la sindrome di Down.
Allo stesso tempo si vuole favorirne, in modo concreto ed incisivo, l'integrazione a pieno titolo nella società, in particolare nel mondo della scuola e del lavoro.
E' un diritto fondamentale ed una necessità imprescindibile nel raggiungimento di una vera autonomia che a tutt'oggi viene garantita ad un numero troppo esiguo di persone con sindrome di Down.
Ancora pochi anni fa, le persone con sindrome di Down erano considerate persone con una disabilità intellettiva dipendenti per sempre dai loro genitori.

Importante lo sforzo organizzativo: il Comitato di Coordinamento Nazionale ha costituito apposta per la gestione della "Giornata Nazionale", il "CoorDown - Coordinamento Nazionale delle Associazioni delle persone con sindrome di Down", con sede a Roma.

Ed ecco i tre punti della campagna, così come si legge nel materiale che viene distribuito nelle piazze. Anche per chi ha già una sensibilità sulla tematica, non fa male leggerli...

  • Più sostegno
    La sindrome di Down comporta una disabilità caratterizzata da un variabile grado di difficoltà nello sviluppo intellettivo, fisico e motorio. Lo sviluppo dei bambini con la sindrome di Down varia molto, e come per tutti, il loro apprendimento prosegue da adulti, se viene data loro l'opportunità di farlo. E' importante ricordare che, come chiunque altro, ciascun bambino o adulto deve essere considerato nella sua individualità: e impossibile prevedere lo sviluppo futuro di un bambino con la sindrome di Down. Per questo è necessario offrire interventi riabilitativi fin dalla nascita per stimolare al meglio le loro potenzialità e intervenire sull'insorgere di even-tuali problematiche. Oggi tutti i bambini con sindrome di Down vanno a scuola e possono imparare a leggere e a scrivere. Molti giovani raggiungono un buon grado di autonomia personale e possono inserirsi nel mondo del lavoro; per fare ciò occorrono figure e servizi competenti. Con adeguato sostegno le persone con sindro-me di Down, ognuna nei limiti della propria specificità, possono esprimere un ruolo attivo nella società.
  • Più rispetto
    Le parole che usiamo per descrivere le persone hanno un peso molto importante. Le persone con sindrome di Down ascoltano come parliamo di loro, e questo intacca la loro autostima. Bisogna riferirsi ad una persona con sindrome di Down con il suo nome, o come persona, bambino, adulto con la sindrome di Down. Si può utilizzare il termine medico Trisomia 21. Una persona con sindrome di Down non è "un Down". Bisogna sempre trattare una persona con sindrome di Down nel modo appropriato alla sua età, perché non è affatto un bambino per tutta la vita. La loro diversità va rispettata.
  • Più opportunità
    Le persone con sindrome di Down hanno gli stessi diritti degli altri cittadini.
    E' importante che, partendo dalla famiglia per poi proseguire nella scuola, nel lavoro e nel tempo libero, si mettano in condizione di provare e di fare esperienze. Avere le stesse opportunità degli altri permetterà loro di farsi conoscere e di inserirsi appieno nella società. E' un cammino che può essere possibile con il coinvolgimento delle persone con sindrome di Down, delle loro famiglie, dei servizi e di tutti coloro che a vario titolo interagiscono nel percorso di vita di queste persone.

Tante sono le attività collaterali in programma. A questo link puoi scaricare il file word che le elenca in dettaglio.

INFO:

CoorDown
Viale delle Milizie 106
00192 ROMA
Tel.: 06/372.39.09
Fax: 06/372.25.10
Mail: comitato@coordinamentodown.it

Alcuni articoli dedicati alle 2 precedenti edizioni della giornata:
'ANCHE TU PERSONA COME ME': PAROLA DI ALESSANDRO GASSMAN 

"PERSONE COME TANTE, MA CON QUALCOSA IN PIÙ, E NON E' SOLO UN CROMOSOMA" 


[Alberto Friso

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