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Ledha, la Lega per i diritti delle persone con disabilità operante a Milano, conta 3000 soci. Tutti mobilitati per protestare contro il silenzio del Comune, di fronte alle richieste di aprire un confronto sulle scelte di politica sociale rivolte ai cittadini con disabilità e ai loro familiari.
Sono passati più di otto mesi infatti da quando le associazioni milanesi aderenti a LEDHA (Lega per i diritti delle persone con disabilità) hanno consegnato all'Amministrazione comunale un documento unitario, con proposte sulle scelte di politica sociale. La risposta? Il silenzio a volte significa assenso, ma non è questo il caso...
In ballo tra l'altro c'è la progettazione del nuovo Piano di Zona per il biennio 2006-2008, quindi la chiusura dell'assessorato alle politiche sociali risulta ancor più pesante.
Ma leggiamo la lettera pubblica che Ledha ha spedito ai suoi soci, in cui si riassume lo stato delle cose:

Caro socio,
ti scrivo questa lettera per dare voce e renderti partecipe del forte senso di disagio e frustrazione che si è accumulato nei confronti dell'Amministrazione Comunale di Milano e in particolare verso l'Assessorato ai servizi sociali. Da diversi mesi infatti la nostra associazione, in coordinamento con le altre organizzazioni milanesi delle persone con disabilità e dei loro familiari, sta cercando di aprire un dialogo con il Comune con l'obiettivo di verificare insieme le condizioni di vita dei cittadini disabili milanesi per offrire il nostro contributo competente alla definizione delle priorità di intervento. Nonostante lettere, documenti, telefonate e altre forme di sollecito ad oggi non abbiamo avuto alcuna risposta né dai Dirigenti né dall'Assessore ai Servizi Sociali Tiziana Maiolo che manifesta così la sua indifferenza verso il ruolo di rappresentanza delle associazioni del mondo della disabilità. Milano è ancora una città che offre numerose opportunità alle persone con disabilità; servizi, risorse, possibilità.

E' un fatto che da alcuni anni il ruolo del Comune nella promozione dei diritti delle persone con disabilità si sia via via ridotto, rinunciando a scelte di politica sociale in favore dell'inclusione dei cittadini disabili nella vita della città.

E' un fatto che nonostante la rete di servizi esistente vi siano ancora molte persone con disabilità e familiari che vivono ai margini della società in condizioni precarie e disagiate.

E' un fatto che in questi ultimi anni vivere a Milano avendo una disabilità e diventato sempre più difficile.

Per questo motivo il 31 gennaio 2005 le associazioni milanesi aderenti a Ledha hanno chiesto all'Amministrazione Comunale di attivare il 'Tavolo disabili del Piano di zona', cioè lo strumento di partecipazione alle scelte comunali previsto dalla legge 328 del 2000. Si è presentato un documento che chiede in sintesi di programmare i servizi basandosi su una precisa rilevazione dei bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Più in generale si comunicava la necessità di puntare a progetti individuali di "presa in carico" che abbiano come obiettivo l'autonomia e l'indipendenza delle persone con disabilità, in un contesto di servizi che accompagnano le diverse fasi della vita, dall'infanzia all'adolescenza, dall'età adulta al distacco dai genitori. Una serie di proposte che pensavamo di poter discutere serenamente e che invece non hanno trovato alcuna eco nelle stanze dell'Assessore che non ha avuto tempo o voglia neanche per scrivere una risposta. Le associazioni milanesi aderenti alla Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità) hanno quindi deciso di non rimanere più in silenzio, di dare voce al proprio disagio e di cercare nella società civile quel terreno di confronto sui problemi dei cittadini con disabilità che il Comune di Milano ha fino ad ora snobbato.
Ora più che mai crediamo che le associazioni milanesi abbiano bisogno del tuo sostegno, del tuo appoggio e della tua partecipazione attiva per programmare e realizzare azioni future e affermare nei fatti i diritti di tutti i cittadini con disabilità.

La lettera è firmata dai presidenti delle associazioni milanesi aderenti a LEDHA, che riportiamo di seguito. Si nota come siano presenti moltissime delle più importanti sigle dell'associazionismo per disabili: Coordinamento Genitori CSE di Milano, AIAS Milano, ANFFAS Milano, UILDM Milano, Vivi Down, Associazione Genitori Don Gnocchi, Associazione Presente e Futuro, AISAC, ANS, ALFA, Oltre noi la vita, ANGSA Lombardia, ALISB

E noi di Disabili.com, anche se non siamo soci di Ledha, prestiamo volentieri il nostro appoggio, come da richiesta della lettera. Vi terremo informati sugli sviluppi della vicenda.


INFO:

LEDHA Lega per i diritti delle persone con disabilità
Via Monte Santo 7 Milano
tel 026570425
E-mail comunicazione@informahandicap.it

La pagina dell'informahandicap di Milano, gestito da Ledha.

La Lega per i diritti delle persone con disabilità non è nuova ad esprimere il suo disagio a chi di dovere. Vedi questo articolo:
LETTERA APERTA DELLA LEDHA AL GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA ROBERTO FORMIGONI

Altri articoli su iniziative di Ledha:
FASE 2 PER LO 'SPORTELLO DISABILI MOBILE'

MAMME E PAPA' DI BIMBI SPECIALI


[Alberto Friso

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