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SPECIALE PARCHI ACCESSIBILI 2010
a cura di Ilaria Vacca

sentiero

PARCHI MARCHE

Riserva naturale statale Abbadia di Fiastra

La Riserva Naturale Abbadia di Fiastra si estende per circa 1.800 ettari nei territori comunali di Tolentino e Urbisaglia, nella fascia medio-collinare della provincia di Marcerata. Il paesaggio è caratterizzato fondamentalmente dal territorio agricolo, dai corsi d’acqua e dalla Selva (un bosco di oltre 100 ettari). La Riserva è un punto di osservazione privilegiato per lo studio dell’evoluzione dell’ambiente naturale e delle tracce che l’uomo vi ha lasciato: il territorio della Riserva, racchiude infatti monumenti e ambienti che permettono di ripercorrere le tappe dell’evoluzione della nostra civiltà : dai fasti dell'Impero Romano fino alla sua caduta; dalla rinascita culturale ed economica dell'Europa, indotta dal Monachesimo, fino alla moderna civiltà agricola. Accanto a monumenti storici e architettonici di eccezionale valore assume particolare significato anche il paesaggio agrario, che conserva ancora molti elementi tipici del passato e la Selva relitto delle antiche foreste che un tempo ricoprivano l'intera superficie collinare delle Marche.
Per rendere agibile la visita dell’area, oltre ai diversi percorsi pedonali e ciclabili, sono stati creati dei sentieri natura per i quali sono state predisposte delle apposite guide anche di tipo sensoriale (audiocassette e mappe tattili), disponibili presso il centro visita della Riserva.


Vi proponiamo 3 sentieri

Sentiero natura "La Selva"
Il percorso, che si articola in sette punti di sosta, mostra il bosco nei suoi differenti aspetti: si inizia infatti osservando dall'esterno quel particolare tipo di vegetazione che costituisce il mantello del bosco, cioé la fascia di transizione tra alberi e coltivazioni, per poi inoltrarsi in un sentiero che percorre l'intera Selva ed in cui si osservano alcune interessanti tracce lasciate dall'uomo nel corso dell'ultimo secolo, come la fagianeria e le piante sempreverdi introdotte a scopo ornamentale.  L'ultima parte del percorso mostra, invece, il volto più naturale della selva e le dinamiche in atto nella vegetazione, come la tendenza allo sviluppo dell'alto fusto in zone di bosco governato a "ceduo" fino a qualche anno fa.

Sentiero natura "Il lago Le Vene"
Il sentiero attraversa il territorio agricolo compreso tra la "Selva" ed il fiume Fiastra. La morfologia di gran parte dell'area è dovuta all'azione modellatrice fluviale iniziata durante le glaciazioni del Quaternario. Questo percorso permette, in particolare, di osservare un tipico lembo di bosco planiziale assai interessante che appare peraltro molto simile alla Selva come struttura e composizione, ma che tuttavia, per la presenza e la diffusione di alcune specie, quali la farnia, la berretta del prete, l' acero campestre, l'olmo ed altre è riconducibile più alle antiche foreste che, un tempo, si sviluppavano lungo il fondovalle. Tale percorso è, inoltre, uno dei luoghi migliori per le osservazioni faunistiche, per la presenza concomitante di tre ambienti diversi: i campi coltivati, il bosco ed il fiume.
Lungo il cammino è inoltre possibile osservare il "Casino del Principe", testimonianza di quando il territorio dell'Abbadia era una riserva di caccia, quindi, scendendo lungo le rive del Fiastra, l'ecosistema fiume con la caratteristica vegetazione ripariale, infine il lago "Le Vene", ex cava di ghiaia che, con la nascita della Riserva naturale, è stato oggetto di un attento progetto di recupero ambientale. Qui è possibile osservare interessanti specie di uccelli migratori quali l'airone cenerino, la garzetta, la folaga, il tuffetto ed ancora il martin pescatore e la gallinella d'acqua che risultano nidificanti.
Il sentiero continua quindi entrando, per un breve tratto, nella Selva, per poi costeggiare una interessante casa colonica e quindi giungere alla "Pignolara", pineta di chiara origine artificiale ed infine all'Abbazia.

Sentiero sensoriale "Il bosco e il fiume"
Il sentiero sensoriale è un percorso lungo il quale la scoperta della natura viene effettuata non solo con il senso della vista, ma anche utilizzando l'udito, l'olfatto e il tatto. In particolare in questo sentiero sono state eliminate tutte le barriere architettoniche, al fine di renderlo accessibile a tutti. Esso si svolge in pianura e per percorrerlo si impiegano circa 30 minuti. L'itinerario è caratterizzato da un fondo in ghiaia compattata e rullata ed è delimitato da una staccionata e da un cordolo di legno, alto 10 cm, realizzati al fine di garantire una visita sicura per tutti.
Lungo il percorso si trovano sei punti di sosta che richiamano l'attenzione sulla storia del territorio, sulle siepi, sulle particolarità della vegetazione ripariale, sul fiume Fiastra, sul pioppo bianco e sull'importanza degli alberi morti.

Per tutte le altre informazioni: www.abbadiafiastra.net

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